PRESENTAZIONE Vi offriamo anche quest'anno questo sussidio, che si rivelato molto utile perch intende delineare le coordinate di fondo di un animatore/educatore che si impegni nelle attivit formative estive. Sono infatti le relazioni tenute nei corsi appositamente proposti a tal riguardo. Segnaliamo in particolare le abbondanti indicazioni bibliografiche contenute alla fine. In forma molto schematica, talvolta scheletrica, delinea la fisionomia di colui che compie un servizio significativo da un punto di vista educativo. Il sussidio diviso in tre parti, le tre grandi direttrici di fondo: - il quadro generale della proposta educativa del grest e del campeggio - un'esperienza che crea relazioni nuove con gli altri, se stessi, Dio e la natura - come programmare e quali sussidi ci sono a disposizione. Speriamo, possa essere un utile strumento e solo come tale va considerato. Non ha nessuna funzione taumaturgica perch esige innanzitutto la 'testimonianza di colui che annuncia' prima e al di sopra di tutto! un umile contributo affinch le attivit estive possano qualificarsi sempre di pi e sempre meglio. A tutti un buon lavoro. Il Signore ci accompagni in questo esigente campo pastorale. d. Raimondo Sinibaldi responsabile dell'ufficio di pastorale giovanile 4 aprile 1995 1^ area/A IL GREST 1) DEFINIZIONE: la sigla sta per Gruppo Estivo. Grest significa incontri/vacanze costruttive, cio educative, per ragazzi/e, vissute insieme in parrocchia. Il Grest significa momento di gioco, di preghiera, di riflessione, di lavoro. un tempo di crescita guidato da animatori in un periodo che va da una settimana ad un mese o addirittura due mesi. una proposta qualificata che educa a vivere insieme il Vangelo, armonizzando valori umani e fede cristiana. La definizione mette in risalto la finalit cristianamente educativa. 2) PERCH IL GREST? Il tempo libero dei ragazzi in pericolo. Riappropriarsi del tempo libero, come tempo per la crescita, oltre che per il divertimento. Avendo una finalit educativa dovrebbe rientrare nel progetto educativo dell'Oratorio. una scelta che presuppone: - un ambiente educativo e una presenza educativa - far capire ai ragazzi e far loro esperimentare la gioia dello stare insieme e dell'aiuto reciproco - proporre attraverso le varie attivit uno stile di vita che serva loro da esempio per sempre - sviluppare eventualmente una tematica che serva da filo conduttore delle varie attivit. 3) I PROTAGONISTI DEL GREST * I ragazzi. Individuare bene l'et dei destinatari perch la proposta sia efficace. Chiedersi chi sono i ragazzi d'oggi (il ragazzo in una societ di anziani, il ragazzo del cemento, il ragazzo televisivo). * Gli animatori. L'animazione lo stile dell'educazione finalizzata alla comunicazione della fede. Animare vuol dire infondere vita, movimento, dare un'anima. L'animazione un modo di essere. il nostro atteggiamento mentale di fronte alle cose. il complesso delle situazioni che creiamo entrando in rapporto con gli altri. * Alcune considerazioni sugli animatori: - indispensabile ed imprescindibile per ogni azione educativa una presenza educativa che manifesti una maturit umana e cristiana - non si pu essere educatori se non si abbastanza maturi, equilibrati, disponibili, aperti ai segni dei tempi, aperti al mondo dei ragazzi per considerarli persone da amare e rispettare - l'educazione esige una presenza vigile e amorevole - educare vuol dire essere collaboratori di Dio nella sua opera creatrice e liberatrice - l'educazione esige inoltre uno stile che si caratterizza - per la seriet nell'organizzazione (preparare con previdenza ogni cosa: materiale, programma e pubblicit) - per la sensibilit nell'analizzare le situazioni, nel parlare con i ragazzi - per la mitezza e la fermezza - per la puntualit e la precisione. Il tutto in un clima di gioia, di corresponsabilit-impegno, di entusiasmo, di creativit, di carit. L'importanza: - di saper lavorare insieme con gli altri animatori - di tentare un minimo aggancio con la famiglia dei ragazzi - di verificare sul piano educativo, almeno settimanalmente (meglio sarebbe ogni giorno), il lavoro fatto. 4) LE ATTIVITA' Nella scelta delle attivit deve prevalere la preoccupazione educativa. - Il ban: un rumore espressivo, una manifestazione sonora, un grido di gioia, un applauso, un breve canto gestualizzato, uno scherzo, una scenetta velocissima (dura pochi minuti). Ha per obiettivo quello di creare rapidamente un'atmosfera gioiosa e un desiderio di sana allegria. Si pu utilizzare nelle occasioni pi varie (feste, gita, arrivo di una persona nuova, nel cerchio di gioia per scaldare e rafforzare l'ambiente, per scaricare la tensione dei ragazzi). - Il gioco: una manifestazione di vitalit, di spontaneit, una forma di espressione, un mezzo di conoscenza, crea un clima vivace ed entusiasmante. Obiettivi: potenziare lo sviluppo e il consolidamento di una corretta motricit, favorire il coinvolgimento affettivo/emotivo e cognitivo, sviluppare la fantasia e la creativit, instaurare un rapporto di amicizia, collaborazione, socievolezza e apertura, allenare all'impegno, alla costanza e allo spirito di avventura, far divertire e divertirsi, vivere un'esperienza di gratuit. Indicazioni pratiche: coinvolgere tutti i ragazzi, anche i meno dotati, limitare i giochi individuali e esageratamente competitivi, rispettare e far rispettare le "regole del gioco", utilizzare "giochi poveri" che si avvalgono di materiale semplice, essere precisi nella programmazione, nello svolgimento e nella verifica. - Il gioco-lavoro: una tecnica di animazione che include varie attivit operative e manuali (pittura, disegno, drammatizzazione, manipolazione di materiali per la realizzazione di oggetti, festoni, costumi, scenografie, fiori, marionette, contenitori...), che mette i ragazzi in condizione di utilizzare diversi linguaggi per esprimersi ed entrare in relazione con gli altri e con l'ambiente (linguaggio verbale, grafico, gestuale...), che permette di valorizzare il lavoro del singolo nell'ambito di un piccolo gruppo, offre la possibilit di "trasformare" il lavoro manuale in un gioco creativo, simpatico, divertente. Obiettivi: sviluppare la capacit di esprimersi con spontaneit, fantasia, creativit, favorire nei ragazzi la scoperta delle proprie capacit ed abilit espressive e manuali, educare alla disponibilit ed alla collaborazione per realizzare progetti comuni, educare all'uso di materiali poveri. Indicazione pratica: non pi di dieci ragazzi per gruppo. - La preghiera: d il tono ecclesiale all'attivit estiva, orienta il ragazzo verso una lettura di fede di ogni circostanza della vita. Obiettivi: educare il ragazzo a gustare la presenza di Dio nella natura, fargli scoprire la comunione ecclesiale come radice del suo bisogno di stare con i compagni, portarlo a gesti di amore fraterno, aiutarlo a riconoscere i propri errori e l'atteggiamento egoistico, guidarlo al senso cristiano della gioia. Indicazioni pratiche: creare il clima adatto per far scaturire la preghiera, spiegare lo svolgimento della preghiera distribuendo eventuali compiti, fare attenzione agli atteggiamenti del corpo (mani alzate, tenersi per mano...), curare la disposizione del gruppo. "Pensare in grande e agire in piccolo"... senza scoraggiarsi. 1^ area/B IL CAMPEGGIO 1) CHIARIFICAZIONE DEI TERMINI opportuno chiarire i termini: campeggio, educazione, essere cristiani. * Campeggio: dal dizionario ("sosta di turisti all'aperto sotto tende o altri alloggi mobili"). una scelta e un mezzo. * Educazione: - "un cammino fatto da persone diverse, diverse per et e cultura che insieme affrontano la vita" - una proposta di valori da parte di qualcuno che li possiede e guida per la realizzazione d questi valori - scambio ed arricchimento attraverso la gratuit. Ci si educa insieme ("educazione permanente"). Ci si educa per diventare adulti. L'adulto: - ha cura di s - ha cura degli altri - ha cura dell'ambiente * Essere cristiani: "vivere come Cristo, amare come Cristo, giudicare la vita (la storia) come Cristo, sperare e pregare come Cristo, vivere in Cristo la comunione con il Padre e lo Spirito Santo e con i fratelli". Il campeggio come momento di crescita e non come avventura o parentesi. Il campeggio come punto di arrivo e di partenza. 2) VALORI SU CUI POGGIA L'EDUCAZIONE ALLA VITA E ALLA FEDE NEL CAMPEGGIO * il vivere in tenda (la festa delle capanne per gli Ebrei): - essere pellegrini ("parrocchiani"), - l'essenzialit, la sobriet ("guardare a chi sta peggio" e non viceversa) * il vivere a contatto con la natura: - opera di Dio, che ci stata donata (non siamo i padroni) - custodi del creato, che consegneremo alle future generazioni * il vivere insieme maschi e femmine (non semplicemente "stare insieme") - in un clima di festa (non festaiolo), - di riposo (per uscire dal quotidiano e poter pensare al senso del tempo e della vita) - in un clima di amicizia (superamento dell'essere amici o nemici), - di vita comunitaria aperta a tutti e nella completa disponibilit alla condivisione, al servizio gratuito da parte di tutti, - alla solidariet (vivere "con" e vivere "per"). La vita come "dono". Non possiamo pensare ad un campeggio in cui ci si trova assieme soltanto per mangiare, dormire. divertirsi, far festa e poi ciascuno... * il vivere insieme e in stretto legame con la comunit civile e parrocchiale ospitante (per uno scambio). Partecipare a momenti ed iniziative civili o religiose del luogo. * il vivere in pace: educare ed educarsi alla pace. Il valore del dialogo per dirimere le questioni. Diventare costruttori di pace. "E, e" e non "o, o". * il vivere insieme i momenti liturgici (preghiera ed Eucarestia): Dio prima di tutto e sopra tutto. Dio al centro. Celebrare la vita. * il vivere insieme i momenti ricreativi e sportivi. 3) LA NECESSITA' DI ANIMATORI PREPARATI * L'animazione socio-culturale: un tentativo di diversi gruppi sociali, di individui, dello Stato per organizzare la vita sociale e culturale, particolarmente durante il tempo libero. * L'animatore socioculturale: colui che svolge un ruolo di stimolazione e di educazione a pieno titolo, colui che aiuta le persone a crescere e ad esprimersi autenticamente e come singoli e come gruppo All'animatore socioculturale sono necessarie le seguenti capacit-abilit di base: - coscienza di svolgere un lavoro sociale, in accordo con una scelta di campo e di obiettivi specifici; - capacit di programmare l'azione educativa; - capacit di realizzare interventi a favore dell'espressione, della creativit e della socializzazione (= compito specifico dell'animazione); - capacit di lavorare in gruppo (con i colleghi ecc...) e di promuovere nel gruppo in cui lavora la collaborazione in generale e il lavoro di gruppo in particolare; - capacit di organizzare e di guidare lavori di ricerca, soprattutto nell'ambiente; - capacit di affrontare in modo creativo i problemi e di trattare problemi di rapporti interpersonali e di promuovere processi di socializzazione; - capacit di programmare, mettere in atto e verificare l'esito degli interventi educativi; - personalit equilibrata e matura, caratterizzata soprattutto da: disponibilit altruistica, equilibrio emotivo, mentalit critica, atteggiamento creativo, apertura al nuovo e al diverso, capacit di ascolto e di dialogo; - capacit di esprimersi in modo chiaro ed efficace, utilizzando linguaggi verbali e non verbali; - capacit organizzativa e di conduzione efficace ma non autoritaria, sapendo coinvolgere e valorizzare la partecipazione di tutti; - capacit di adattamento alle situazioni, senza tuttavia rinunciare ad un progressivo miglioramento; - capacit di competenza. In definitiva il tradizionale (cfr. E. Limbos - 1972): - sapere (avere delle conoscenze, delle competenze) - saper fare (possedere delle tecniche) - saper far fare (interessare, comunicare, trasmettere, riferire) - saper vivere (essere inserito in un contesto socio-culturale) - saper essere (essere capace di relazione con gli altri: essere, cio un costruttore di ponti e non di muri - essere (autenticit) - essere meglio (capacit di integrazione dei bisogni fondamentali) - essere di pi (capacit di appropriazione, cultura, realizzazione) 2^ area UN'ESPERIENZA CHE CREA RELAZIONI NUOVE 1) OBIETTIVO FONDAMENTALE: educazione-formazione Dall'obiettivo fondamentale dipendono gli obiettivi intermedi e da questi ne derivano poi i metodi, gli strumenti, gli atteggiamenti, lo stile... Il CG (CampeggioGrest) un tempo, un'occasione unica di incontri, di conoscenze, di relazioni. Come far s che queste relazioni siano educative sull'esempio di Dio che si fa compagno di strada, che educa il suo popolo attraverso una relazione di amore, di affetto, di alleanza? Dalle problematiche giovanili e dalle nuove esigenze di animazione nasce il bisogno di uno stile di relazione educativa: le iniziative, gli itinerari di gruppo, la scelta dei sussidi non devono pi essere visti come un insieme di cose da fare, ma autentiche relazioni da vivere. In tal senso, a partire dai due SOGGETTI del CG (i ragazzi e gli educatori) individuiamo alcuni OBIETTIVI EDUCATIVI da cui derivano anche gli ATTEGGIAMENTI. 2) RAGAZZI Il rag/adol persona, soggetto, figlio di Dio. Nel suo sviluppo non vuole essere "solo" n essere "contro". Non vuole essere monopolizzato dagli adulti. Vuole invece partecipare, essere protagonista della propria crescita e formazione (auto-formazione). Il CG quindi non "per" i rag/adol ma "dei" rag/adol. Per questo i rag/adol chiedono: di essere soggetti -protagonisti della loro crescita. Ovvero: di essere considerati non dei sacchi vuoti da riempire, ma persone con doti proprie da conoscere, sviluppare e valorizzare ("cuori da riscaldare"); che siano considerati per quello che sono oggi e non solo in vista di quello che saranno domani; di venire accettati come persone in continua crescita; che venga valorizzata la loro creativit e di poter prendere iniziative proporzionate alla loro et; di avere un loro posto nella societ umana ed ecclesiale; di essere considerati capaci di apostolato. ...in RELAZIONE A SE STESSI Obiettivi possibili: - aiutare il rag/adol ad assumere graduale responsabilit - aiutare il rag/adol a conoscere e sviluppare le proprie doti fisiche e spirituali - favorire sempre pi l'iniziativa, la creativit e laspontaneit - scoprire il proprio ruolo e quello degli altri - a portare a compimento un impegno assunto - aiutarlo ad essere autentico, sincero e aperto ai problemi degli altri - sentirsi chiamati per nome da Dio Atteggiamenti possibili: - affidare dei compiti proporzionati alle loro capacit ed esigere che siano fedeli - cura del proprio corpo (vestiti...) e della camera (disordine...) - partecipare attivamente ai vari momenti proposti (canto, preghiera, giochi...) ...in RELAZIONE CON GLI ALTRI Obiettivi possibili: - dono di s - aprirsi al rapporto con gli altri allargando la cerchia delle persone - scoprire tollerare e accettare ogni persona - essere solidali e condividere (problemi, gioie, cose...) - imparare a dialogare, ad essere non-violenti e decidere insiemeagli altri -scoprire il gusto di vivere in comunit ed essere corresponsabili - partecipare in modo attivo alla vita di gruppo - aprirsi al servizio e ai servizi - accettare, rispettare, valorizzare e amare la diversit (maschi e femmine) - accettare, rispettare, valorizzare la collaborazione e la verifica degli educatori nella propria crescita - nell'ottica di fede, considerarsi tutti fratelli perch figli dello stesso Padre (Dio) - stabilire relazioni basate sulla carit e sulla testimonianza Atteggiamenti possibili: - sedersi vicino a chi non conosco - proporsi per alcuni servizi - lasciare dormire gli altri - condivisione e solidariet: non buttare via il pane - eliminare le cuffiette - essere interessati ed ascoltare gli altri - confronto sereno con gli educatori ...in RELAZIONE CON L'AMBIENTE Obiettivi possibili: - favorire lo stupore, il rispetto e la meraviglia di fronte allabellezzadella natura - contemplare la natura come opera magnifica di Dio che ci stata donata e di cui non siamo i padroni - scoprire nella natura la presenza di Dio - trasmettere il gusto di camminare in montagna. Come in montagna, cos anche nella vita ci sono alcuni elementi comuni: una meta, la fatica, l'essenzialit, la regolarit,la concentrazione, il camminare insieme, la condivisione, lo stupore, la gioia di scoprire Dio come compagno di viaggio ediarrivare ad una meta... Atteggiamenti possibili: - tempo di silenzio immersi nei suoni della natura - scoprire alcune bellezze naturali (fiori, piante...) - pulizia dell'ambiente (raccolta dei rifiuti...), gita - sentirsi responsabili anche di fronte agli altri (richiamarsi a vicenda) - rispettare le esigenze della casa ...in RELAZIONE A DIO Obiettivi possibili: - incontro personale con Cristo - " " " nella molteplicit della SuaPresenza: la Parola, la Liturgia (e in particolare l'Eucaristia), la preghiera, i fratelli, gli avvenimenti e le azioni, la natura, la storia personale e di gruppo. - tutto il CG (giochi, preghiere...) pu e deve essere esperienza, relazione di amore con Dio. - Quindi: EDUCAZIONE-FORMAZIONE ALLA FEDE. Atteggiamenti possibili: - favorire momenti di preghiera personale e comunitaria - momenti di silenzio e di preghiera comune - scoprire la continuit ma anche la dis-continuit dei momenti di preghiera con la vita della giornata - ognuno invitato ad essere testimone di questa relazione d'amore nelle parole, nei segni e nei gesti 3) EDUCATORI L'educazione alla fede un servizio che esprime fondamentalmente e primariamente una relazione d'amore. Nasce da una relazione d'amore, dal sentirsi amati ed educati da Dio e dalla gioia di annunciarlo ad altri. Pu essere perci basata solo su altrettante relazioni di amore, su una autentica relazione educativa. L'educatore quindi chiamato ad essere un tessitore di relazioni, di incontri tra il rag/adol e Dio; colui che in qualche modo apre la strada ad un incontro di fede senza la pretesa di farsi dei seguaci, ma con lo spirito di seminare oggi quello che altri potrebbero raccogliere domani; perci chiamato a farsi compagno di viaggio nel rapporto coi singoli, nelle attivit formative, nel tempo libero, nella preghiera; un compagno di viaggio che mette al primo posto non le cose da fare ma autentiche relazioni da vivere. Ecco che l'educazione alla fede legata strettamente ad uno stile. E lo stile dell'educatore diventa, anzi la propria relazione con Dio. Possiamo sottolineare un duplice movimento in questa relazione ed.: "IL FARSI UNO" (avvicinamento) e il DISTANZIARSI. Una relazione ed. con un duplice movimento e alcune caratteristiche: * SINCERITA': + essere se stessi, senza maschere, senza voler apparire diversi; confidare al ragazzo quello che si ha e quello che si - relazioni vere; dire quando l'altro sta sbagliando; verificare insieme * LIBERTA': + accogliere l'altro rispettando la sua originalit, diversit; accettare il rischio della libert - quello che vale per il rag/adol vale anche per l'educatore e nella misura in cui lo faccio valere per me educatore posso anche esigerlo in qualche misura dal ragazzo (nel cibo, camere, preghiera, servizio...). Due regole essenziali per gli educatori: * stare sempre insieme ai ragazzi (contro educatori-"edera") per prevenire, per cogliere le difficolt, per tirar su il morale, per conoscere i rag/adol, per animare sempre.... * dormire la notte * EMPATIA-AFFETTIVITA': + senza l'affetto, la fiducia, la confidenza dei rag/adol, diventa tutto inutile; si deve entrare nel mondo dell'altro con rispetto, dolcezza e sensibilit - pericolo di relazioni equivoche, di lasciarsi coinvolgere troppo emotivamente, di diventare una "chioccia" spirituale. Consiglio: indirizzare dal prete. * GRATIFICAZIONE: + si ottiene di pi con la gratificazione che con il rimprovero - avere il coraggio di richiamare anche se costa pi fatica e popolarit, ma esprime sicuramente una prova di gratuit (es: linguaggio) * PAZIENZA: + rispettare la gradualit della progressione rispettando i tempi dell'uomo e i tempi di Dio - pazienza nell'esigere, ma esigere; ed esigere secondo un programma condiviso dagli educatori (contro eventuali solipsismi) Altre caratteristiche fondamentali per una relazione educativa: - maggiorenne - capacit di programmare - capacit di lavorare in gruppo e di guidare un gruppo - capacit di affrontare in modo creativo i problemi - disponibilit a verificare e lasciarsi verificare - personalit equilibrata, disponibile, maggiorenne, capace di ascolto e di dialogo - minima capacit di esprimersi in modo chiaro ed efficace, utilizzando linguaggi verbali e non verbali - capacit organizzativa e competente Chiara distinzione dei ruoli: * CAPOCAMPO: - ha la visione globale e la responsabilit ultima - esige la coerenza per rag/adol ed educatori - equilibrio tra autorit e flessibilit - d i tempi della giornata * ASSISTENTE: - richiama la finalit educativa fondamentale - alimenta la vita spirituale del campo - favorisce l'unit del gruppo - privilegia l'incontro personale, l'animazione delle liturgie, l'aspetto vocazionale * ALTRE PERSONE: o rientrano nel cammino formativo o stanno fuori ...e i contenuti? Siamo convinti che le relazioni possano davvero diventare il contenuto di un'animazione chiamata ad evangelizzare quello che siamo. In ogni caso sia i contenuti che le tecniche o gli strumenti devono essere collegati con l'obiettivo fondamentale e gli obiettivi intermedi che abbiamo individuato. 3^ AREA PROGRAMMAZIONE E SUSSIDI 1) DESCRIZIONE DEI TERMINI * Progettare O fare progetti significa delineare un insieme strutturato di elementi che ispirano una particolare visione educativa e pastorale. Si parla cos di un progetto educativo e di progetto pastorale. Un esempio pu far capire meglio: quando si decide di far costruire una casa si incontra un architetto, il quale, dopo averci ascoltato, aver preso informazioni sul luogo, l'ambiente, il terreno, ecc. disegna la casa (=delinea un insieme) in modo tale che la diversa disposizione dei diversi elementi, sulla carta (i nostri desideri, i materiali da usare, l'attenzione all'ambiente...), interpreti quella particolare visione di casa che abbiamo affidato al progetto dell'esperto. Progettare o elaborare un progetto educativo e pastorale significa dunque mettere su carta diversi elementi che delineano un quadro d'insieme, cio quella tipica visione educativa e pastorale, elaborata in un orizzonte di valori cristiani espressi nel fidarsi di Ges e nell'accogliere e praticare i contenuti della fede, nella Chiesa. visualizzare l'idea che abbiamo di educazione con quei particolari giovani, in quel contesto determinato e in un tempo ben preciso: un'idea per, che ha bisogno di essere tradotta in concreti interventi educativi. * Itinerario il progetto tradotto in realt viva, cio fatto passare dalla staticit di linee tracciate sulla carta alla dinamicit di un cammino vitale. rimboccarsi le maniche, raccogliere gli elementi, usarli seguendo le indicazioni del disegno in maniera che, gradualmente, quella casa raffigurata nella carta diventi il luogo desiderato e pensato per abitare. Per quanto riguarda l'educatore alla fede, si tratta allora di mettere in atto degli interventi perch quei particolari giovani, in quel particolare contesto (sociale, politico, religioso), possano affidarsi a Ges, accogliere il suo messaggio come punto costante di riferimento per la vita, insieme a coloro che fanno la comunit dei credenti e in compagnia di tutti gli uomini. * Progettare itinerari Significa passare dal progetto pensato e delineato sulla carta al progetto tradotto in operazioni educative. Cos si d vita ai diversi elementi che lo compongono coinvolgendo tutta la maturazione del giovane. Tale progetto pu essere concentrato in un tempo ben preciso (una settimana, due settimane, un mese). o espresso in operazioni educative particolarmente intense (un campo scuola...). (schema - lasciare una pagina libera) 2) LA METODOLOGIA DELL'ANIMAZIONE Le cinque fasi dell'animazione sono: Progetto; Lancio; Gestione; Conclusione; Verifica. 1. Progettare Per progettare importante definire i punti di partenza e i punti di arrivo del percorso da progettare. Si tratta di fare ANALISI e di fissare OBIETTIVI. Le analisi e gli obiettivi possono essere sia Macro che Micro, ossia inerenti a livelli socio-economici e antropologici in senso ampio (macro), oppure fortemente legate alla realt dei singoli gruppi e delle singole parrocchie (micro). 1.1. Analisi importante che almeno una volta ogni 3-5 anni venga fatta una analisi d'ambiente. Gli obiettivi dell'analisi macro e micro sono: - mettersi in contatto "strutturato" con il reale, e non solo con le nostre percezioni soggettive e parziali della realt, - socializzare all'interno del gruppo i punti di vista sulla realt, con un processo critico, per dibattere e avere una "migliore" visione del mondo, - identificare ed esplicitare in modo chiaro e distinto le aree di priorit per quanto riguarda l'attivit concreta del gruppo Fare analisi pu significare aprirsi a contributi anche esterni, di esperti, che possono aiutare a capire di pi. 1.2. Obiettivi La determinazione degli obiettivi Macro compete alla parrocchia, che suggerisce ai responsabili dell'esperienza alcuni obiettivi da raggiungere. Una volta che gli obiettivi "macro" sono definiti (dal piano pastorale, dalle linee della parrocchia) vanno definiti gli obiettivi "Micro", ossia i punti di arrivo del cammino da proporre ai ragazzi ed ai giovani. Per definire gli obiettivi "micro": - osservare in quali aree gli obiettivi macro e l'analisi d'ambiente - micro - divergono maggiormente - identificare le aree di pi semplice coinvolgimento dei partecipanti (anche attraverso questionari e discussioni) - sintonizzare la ricerca anche sugli obiettivi parrocchiali e del territorio (presenza nel consiglio pastorale o tramite l'assistente). Definiti gli obiettivi micro si pu passare alle definizione delle singole attivit (La cosa migliore nella definizione delle attivit specifiche avere davanti un cartellone con gli obiettivi e con l'analisi d'ambiente!). Per le singole attivit si possono utilizzare vari strumenti che abbiamo a disposizione: sussidi di vario genere che propongono preghiere, tecniche, favole. Non diamo per scontato che le attivit si debbano sempre fare nello stesso modo; si pu cambiare loro l'abito e si possono inventare un sacco di cose nuove! 2. Lanciare Il lancio serve per: - informare tutti sul percorso da fare, sui ruoli, sui tempi e sui coinvolgimenti richiesti da ognuno (contratto psicologico e associativo). - motivare i partecipanti ad un'attivit in ogni caso faticosa, anche se piacevole - strutturare il gruppo e i partecipanti. Durante la fase del Lancio avviene il cosiddetto "contratto psicologico", che poi influenzer nel bene e nel male tutte le attivit successive. Nel lanciare attivit bene ricordare che: - nessuno "obbedisce a ordini", ma "aderisce a proposte": ci significa che le attivit vanno concordate con tutti i partecipanti, per evitare "fughe" o attriti successivi - se gli obiettivi non sono chiari le persone utilizzano pi risorse psicologiche per difendersi che per collaborare - se le persone sono informate sugli obiettivi sono responsabilizzate a raggiungere gli stessi: ci impedisce successive "lavate di mani" o sfoltimenti dei gruppi. In ogni caso aiuta la partecipazione responsabile delle persone. - nel lancio i ruoli vengono a configurarsi, ossia se l'animatore o l'assistente parleranno da soli, tutta l'attivit successiva sar cos influenzata, se fin dal lancio tutti partecipano in qualche modo, tutti parteciperanno successivamente. - il lancio si conclude con una richiesta di consenso pi o meno formale, ma in ogni caso chiara del tipo: "siete d'accordo?". La domanda dev'essere sincera e non fatta per fare, va previsto un momento per la discussione e per i chiarimenti! - nel lancio tutti devono essere coinvolti!!! - pi il lancio fa festa, pi le persone partono motivate!!! Nel contratto psicologico non si pu dare per scontato che tutti siano d'accordo con le proposte avanzate. quindi meglio tenere uno spazio di negoziazione REALE da definire con gli animati. 3. Gestire La gestione delle attivit la classica attivit di animazione che tutti bene o male conosciamo. Si tratta di convocare gli incontri, di mettere a proprio agio le persone, di svolgere le attivit. Siccome in genere tutti siamo pi o meno in grado di fare queste cose, mi soffermo su due possibili pericoli: le collusioni e le iperventilazioni. 3.1. Collusioni Le collusioni sono delle uscite dal contratto acconsentite dagli animatori senza rinnovare il contratto. In concreto: l'animatore stanco, e non ha voglia di arrivare alle ore 17,00 per concludere le attivit. Ad un certo punto dice a tutti "Ciao, andiamo a casa". Se la cosa non viene spiegata e contrattata, chi potr impedire un domani ad un animato di comportarsi allo stesso modo? Le collusioni sono pericolose perch impediscono di "condurre" il gruppo in futuro. Il gruppo diventa naufrago, e forse destinato a morire. 3.2. Iperventilazioni L'iperventilazione quell'operazione che i sub fanno prima di immergersi. Respirano profondamente per un po' di tempo, assumendo una certa quantit di ossigeno per durare di pi in apnea. Ma se si assume troppo ossigeno si hanno giramenti di testa e si sviene. Si sviene per eccesso di salute. Cos in alcuni gruppi molo "assorbenti", ossia troppo coinvolgenti. Il gruppo e l'esperienza educativa non tutta la vita, e non si pu richiedere ad un animato di centrare tutta la vita sul gruppo. Se il gruppo si rompe queste persone rischiano esaurimenti nervosi, e a volte anoressie se adolescenti. pericoloso proporre e/o gestire gruppi assolutizzanti! 4. Concludere La conclusione la chiusura delle attivit con gli animati. Si tratta di vedere, con gli animati, la strada fatta, e se gli obiettivi che ci si era posti sono stati raggiunti o meno. In genere non li si raggiunge mai, ma l'importante capire perch non ci si riusciti. La conclusione permette di fissare i contenuti e gli apprendimenti, permette, agli animati, di strutturare le attivit svolte in modo da poterle "ripescare" un domani. Non una attivit di critica, piuttosto un sommario di ci che si fatto. Dalle conclusioni si traggono un sacco di spunti che servono a riprogettare le attivit del futuro, anche perch si evidenziano gli elementi che hanno funzionato o meno. 5. Verificare Si fa tra i soli animatori, senza gli animati. La verifica la faccia nascosta della progettazione, e viceversa. Non si pu fare una corretta verifica in assenza di una progettazione. La verifica compara l'attivit eseguita con l'attivit progettata, analizza se gli obiettivi degli animatori sono stati raggiunti, in che misura e da cosa sono dipesi i risultati o le differenze tra risultati ed obiettivi. La verifica presuppone la misura dei risultati, che pu essere fatta in modo tecnico o in, modo intersoggettivi, ossia con questionari o cartelloni. Fornisce informazioni basilari per la ri-progettazione delle attivit successive. La differenza fondamentale tra Conclusione e Verifica che la conclusione il parallelo del Lancio, la Verifica il parallelo della Progettazione. 3) LA SUSSIDIAZIONE Vi riportiamo qui di seguito tutta una serie di materiali attualmente in commercio che vi possono essere utili per - la progettazione (proposte globali per fare un grest o un campeggio), - degli strumenti utili per la programmazione (libri di tecniche, di fiabe, di preghiera) - proporzionati all'et (ragazzi e adolescenti). 3.1. PER RAGAZZI - PREADOLESCENTI 1) "IL PRATO DELL'ARCOBALENO" - LDC Bambini 6-10 anni. Strutturato per unit. Si parte da una favola per proporre impegni, giochi, attivit. La favola va letta un po' alla volta (giorno per giorno). Adatto per campeggi e campi-scuola. 2) "OK SINTONIZZATI" - Colibr Ed. un quaderno che raccoglie tematiche fondamentali per ritiri, giornate particolari in parrocchia, campi-scuola. Adatto per giovanissimi ed adolescenti. 3) "X STORY - LA PACE NASCE DAL CUORE" - LDC Sussidio per educatori che intendono organizzare un "campo" di svago e riflessione per fanciulli e preadolescenti. Articolato in 4 tappe per rendersi conto che il ragazzo porta in s germi di violenza che possono essere eliminati intessendo relazioni di pace (preghiere, giochi-test, canti...). 4) "UN'ESTATE CON I PIRATI" - LDC Proporre un'avventura con i pirati che hanno naufragato su un'isola deserta. L'avventura si svolge in 4 settimane e intende stimolare l'interesse, la fantasia, l'iniziativa dei ragazzi per far maturare lo spirito di solidariet e fraternit. 5) * "L'ESODO IL TUO ESODO" (catechesi per una esperienza dei campi estivi) - EDB * "COME UN ESODO" - P. DI GIORDANO - LDC * Fascicoli A.C.R. per educatori e per ragazzi: "ALLA RICERCA DELL'ARCA PERDUTA" Guida per animatori e schede per ragazzi formata da 6 catechesi che cercano di far rivivere ai ragazzi l'esperienza dell'Esodo biblico. Sono anche un invito a riscoprire la centralit e la fecondit del rito nella vita dell'individuo e del gruppo. 6) Istituto Figlie di Maria Ausiliatrice: "NOCCIOLINE IN BIANCO E NERO" - Guida per gli animatori - LDC Guida per animatori: l'uomo al centro di molte relazioni: se stesso, gli altri, le creature con la certezza di essere figlio di Dio. 7) ANDREA OLDONI "LA STORIA DI EGO" - LDC N.B.: Sono due fascicoli: uno di schede per ragazzi e l'altro guida per animatori. Schede per ragazzi: improntato sull'amicizia. 8) VALERIO PENNASSO "BENVENUTI AL CAMPO SCUOLA RAGAZZI" - Ed. Paoline Diverse tematiche vertono sulla pace, i comandamenti, l'accoglienza, l'incontro con Dio. Strutturato a tappe. 9) "DABAR", "BERITH", "CADASH", "ASHRE", "EL SHADDAI"... - EDB Sono tutti fascicoli composti da 12 incontri di preghiera per campeggio o vita di gruppo. 10) AA.VV. "LIBERO PER VOLARE" (campiscuola preadolescenti) - LDC La trama costituita dalle avventure del gabbiano Jonathan che ha il coraggio di librarsi sopra la mediocrit per "volare in alto". Per preadolescenti. Temi: la libert, gli ideali, i valori, il progetto. 11) "IN GRUPPO D'ESTATE" (preadolescenti) - LDC Viene risaltata l'importanza del gruppo e della fraternit (preadolescenti), della solidariet. 3 Esperienze di campo scuola: - Pinocchio - Costruiamo il villaggio dei senza frontiera - Indiani d'America 12) "LA STRADA" - LDC 13) "COSTRUIRE LA CASA" - LDC 14) "CAMPO SPAZIO" - LDC Tre sussidi per campi estivi di 6 giorni che propongono tre itinerari diversi aventi come denominatore comune la collaborazione, il progetto di vita, la vocazione. 15) CATTA-PAREMPRUNER "IERI, GIOCHI E DOMANI" - LDC - Collana "I libri di Mondo Erre Giochi di "Terra, Acqua, Aria, Fuoco". 16) GRIESBECK "TECNICHE PER GRUPPI DI AZIONE" - LDC Adatto per animatori sulle tecniche da adottare per animare un gruppo. 17) BARBAN-LUCCHESI "VERSO L'UNITA'" - EDB Come strutturare in modo corretto un campo-scuola. 18) FASCICOLI A.C.R. PER EDUCATORI E PER RAGAZZI (legati al cammino di fede annuale) - IL POPOLO DEL SACRO CERCHIO DELLE PRATERIE META EDUCATIVA: Dio ha pensato tutto il mondo in una meravigliosa armonia. Ogni cosa, ogni uomo ed ogni ragazzo deve trovare il proprio posto per il bene di tutti. Riconciliazione con il creato, con i fratelli e con Dio. - ALLE RADICI DELL'HENGAN METE EDUCATIVE: gratuit, solidariet, condivisione, Eucaristia. - I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTONDA METE EDUCATIVE: comunicazione, riconciliazione. - TELECOMANDO IO META EDUCATIVA: comunicazione, riconciliazione. - PER TERZA MEDIA (Talit Kum 14enne; 14enne in rotta...) META EDUCATIVA: le esperienze fondamentali del 14enne (la crescita, la voglia di vita e di cambiare...) vengono "tirate fuori" giorno per giorno da uno zaino che simboleggia la vita, la strada che dovranno percorrere insieme. In questo cammino potranno scoprire l'importanza e la presenza di amici pi grandi (educatori) per scoprire insieme un Amico fedele e sempre presente: GESU' CRISTO. - ALLA RICERCA DELL'ARCA PERDUTA META EDUCATIVA: vedi "L'esodo, il tuo esodo" 19) FANTASIE D'ESTATE - PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE per un ORATORIO A COLORI - Diocesi di BERGAMO - Ufficio per la Pastorale dell'Et Evolutiva. Un compendio assai vasto e ben strutturato di Bans, Canti. Mimi, Danze, Giochi, Gite, Preghiere... Accompagnate da indicazioni varie (obiettivi, schemi, utilizzo, bibliografie...). 20) TUTTO GREST - SUSSIDIO PER ANIMATORI - ANSPI PD (collaborazione ACR-PD). SOMMARIO: Cos' il GREST, i protagonisti, preparazione e inizio, le attivit, i momenti dello Spirito, il GRESTissimo. Il tutto completato da alcuni argomenti in appendice e da una ricca bibliografia. 21) LE AVVENTURE DEL SIGNOR GIONA...NELLA TUA PARROCCHIA - Centro Regionale Pastorale Giovanile Emilia Romagna. Un racconto in venti puntate di un'avventura, tratta dalla Bibbia, con giochi, preghiere, canti e idee varie. 22) GIACOMO IL CLOWN Sussidio estivo per l'animazione dei momenti formativi dei ragazzi. Prende spunto dalla storia di un clown (M. Straiese, GIACOMO IL CLOWN, Citt Nuova Ed., '91). Si suddivide in quattro blocchi: egoismo, il quotidiano, vocazione ad essere amati e ad amare, servizio e missionariet. - Salesiani - 23) IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI Materiale e giochi per vivere l'avventura delle settimane estive in Oratorio sulla fantasia di GIULIO VERNE. - Movimento Giovanile Salesiano - Lombardia ed Emilia 24) UN RAGAZZO CHE DIVENTA RE (LA SPADA NELLA ROCCIA) Per ragazzi dai 10 ai 15 anni per un cammino di gruppo, individuale e per Grest. - Uffici di Pastorale Giovanile - Torino (Salesiani) - 25) VERSO L'UNITA' (Barrbon, Lucchesi, Paganelli) - EDB CAMPO SCUOLA SULL'EUROPA - Destinatari: Preadolescenti. - Meta: Riscoprire gli aspetti fondamentali dell'esperienza cristiana valorizzandone gli elementi come si sono incarnati nella storia dell'Europa per riviverli e riesprimerli nella vita. - Si presenta come un viaggio, in compagnia dell'apostolo Paolo, nelle diverse regioni caratterizzate dalla presenza cristiana. - Riferimento al catechismo "Vi ho chiamato amici". - Particolare attenzione alla dimensione ecumenica. 26) OVVEROSSIA, LA TERRA ROTONDA (Walter Rossi) - Ed. JUVENILIA - Obiettivo generale: effettuare un cammino storico per una educazione alla mondialit e alla solidariet. - Ambientazione: il viaggio di Cristoforo Colombo e la "scoperta" dell'America. - Conoscenze e atteggiamenti: - la storia nei primi 60 anni di scoperta e di conquista - ascolto delle diverse versioni dei fatti - noi e costumi dei popoli dell'America Latina - riconoscimento di errori e aspetti positivi - spirito critico - aspetto delle diversit. ...Il tutto attraverso il metodo di giochi, scenografie, canti, segni, dialoghi, storie, preghiere. 27) IN VOLO CON PETER (Carlo Dezzuto) - LDC - Sussidio per le vacanze - Una proposta di camposcuola per fanciulli e preadolescenti dai 6 ai 14 anni imperniata sul rapporto tra ragazzi e famiglia, e basata sul racconto fiabesco di Peter Pan. 28) UNA TORRE FINO AL CIELO (salesiani di Torino) - Sussidio ispirato al racconto biblico della torre di Babele per la formazione dei preadolescenti. 29) PER LA PREGHIERA E LA RIFLESSIONE - VOLUMI DI PREGHIERA PER I RAGAZZI (G. Marella) - LDC - PRONTO DIO, SONO IO? - TALITA' KUM 1, 2, 3 - RAGAZZI E BIBBIA A CONFRONTO (Antico Testamento) (T.Lasconi, S.Ottani, P.Stavarengo) - AVE - FORTISSIMO GESU' - IL VANGELO E I RAGAZZI (T.Lasconi) - AVE - CI STO - I RAGAZZI E LA VITA CRISTIANA (Atti degli Apostoli, Paolo, Apocalisse) - AVE - AMICO DIO (Preghiere dei ragazzi) (T.Lasconi) - AVE - GESU' AMICO (Preghiere dei fanciulli) (A.Bruschi, E.Zanichelli) - AVE - TU PREGHI CON NOI (Preghiere del mattino e della sera per i ragazzi per ogni giorno della settimana) - AVE - PICCOLO BREVIARIO (De Roma) (Preghiere quotidiane, coi salmi, per i ragazzi) - EP - I SALMI (preghiere per i ragazzi) - LDC - PREGHIERE DELLA TAVOLA (Comunit di Bose) - Ed. 30) LIBRI PER TECNICHE DI ANIMAZIONE - TECNICHE DI ANIMAZIONE CON GRUPPI DAGLI 11-15 ANNI - LDC 3.2. PER ADOLESCENTI 1) "QUATTRO CAMPISCUOLA PER ADOLESCENTI" - LDC Offerta di tematiche organizzate in giornate da lavorare in gruppo. Il tema complessivo una specie di "facciamo il punto", un tema delle coordinate entro cui il ragazzo oggi si muove e progetta: se stesso, la religione, il mondo, gli insuccessi. Temi vari: conoscenza di s, amicizia, libert, progetto, Ges... 2) A.A.A. AMICI CERCASI, di Graziella Boscato - LDC una sorta di manuale dell'amicizia. Attraverso consigli, test, lettere e risposte, regole e decaloghi, insegna i trucchi per essere buoni amici e per diventare amico di tutti. 3) CHI DIO PER TE?, del card. Godfried Daneeels - LDC Sono risposte del cardinale alle domande dei giovani. ancora possibile oggi essere cristiani? Cos' l'amore? possibile amare con purezza? ... 4) EDUCHIAMO IL CUORE. di Gianni Ghiglione - LDC Spunti di riflessione sul cammino verso il cammino della maturit affettiva. 5) INCONTRI, di Luigi Milesi - LDC Drammatizzazioni per una catechesi attuale e partecipata. Sono gli incontri di Ges nel vangelo drammatizzati. 6) DOSSIER ADOLESCENTI - LDC Affronta una serie essenziale di temi attinenti alla formazione umana e cristiana degli adolescenti. La trattazione caratterizzata dall'esplicito riferimento alle sensibilit e alle problematiche pi vive degli adolescenti; dal collegamento con il catechismo dei giovani. I titoli dei dossier sono: - gli anni dell'impazienza, conoscere se stessi a 15-17 anni - la voglia di diventare qualcuno, adolescenti e progetto di vita - importantissimo amore, dall'amore 'bruciato verde', all'incontro vero - la fede a 16 anni, il bisogno di credere per convinzione - essere liberi, la libert come sfida e responsabilit - incontrare il Dio che ci fa nuovi, vivere oggi il sacramento della Riconciliazione - di fronte al futuro, le mani sulla civilt della tecnica - genitori & figli, il dialogo possibile - questa nostra chiesa, vivere da 'protagonisti' nella comunit cristiana - perch pregare, riscoprire la preghiera - a tu per tu con Cristo, conoscere, accogliere, seguire Ges - io e la bibbia, l'incontro con la Parola di Dio - riscoprire la Messa, comprendere e vivere l'Eucarestia - il colore dell'amicizia, vivere insieme, vivere in gruppo - rapporto sulla scuola, in classe tra scontento e fiducia - l'identikit del cristiano, alla scoperta della vita cristiana 7) I DOSSIER DI DIMENSIONI NUOVE - LDC Sono una serie di sussidi che affrontano temi nodali per la vita dei giovani. I titoli sono: - il sesso enigma e incanto, quali i significati profondi della sessualit oggi - e Dio cre l'uomo, le origini dell'uomo, dell'universo, della storia della Genesi - la societ radicale, la cultura nella quale viviamo - Ges il Cristo, Ges cifra dell'uomo in una cultura materialista - Scienza e fede, i termini in cui si pone il dialogo tra scienza e fede - la fecondazione artificiale, inseminazione artificiale... un futuro disumanizzato? - la coabitazione giovanile, un amore fragile - Esodo, vento di libert, dalle pagine dell'Esodo: possibile la libert oggi? - l'ardua fede giovane, la difficile scelta di fede del giovane oggi - progetti uomo, l'uomo radicale, il progetto nichilista, il modello informatico - i rapporti prematrimoniali, s o no? perch? - nostro fratello Giobbe, perch il dolore innocente? assurdo? 8) PERCH TU CON ME, Jahv, Lui che mi nutre - EDB Proposta per un campo-scuola e vivere in gruppo il Salmo 22 9) UNA MANO, voi siete la lettera di Cristo - EDB Il sussidio vuole descrivere il cammino per entrare a vivere del mistero della chiesa 10) IRIS, i colori della vita - EDB Il sussidio intende proporre delle provocazioni per aiutare i giovani ad interrogarsi sul perch della vita e sulle risposte che ci provengono dalla fede e dalla Parola di Dio 11) L'ISOLA DEL TEMPO segretariato degli oratori di Brescia - EP La proposta vuole porre l'attenzione su come accogliere e vivere il tempo che ci dato a disposizione 12) SHALOM, di Lorenzo Boldrini - EP Il sussidio intende far comprendere quali relazioni l'uomo chiamato a vivere 13) L'INCONTRO, di Bianca e Alessandra Gaudiano - EP Piccole meditazioni e riflessioni a partire dal Vangelo 14) PER LA PREGHIERA - ABRAMO, AMICO DI DIO - LDC Sette celebrazioni della Parola. Tema: la gratitudine, che nasce dalla contemplazione del creato, trova un primo modello in Abramo, e il suo compimento in Ges. - YOSEF, IL SOGNATORE - LDC Sei celebrazioni della Parola. Argomento: la vicenda di Giuseppe, figlio di Giacobbe, venduto dai suoi fratelli, come anticipazione della vicenda di Ges. Riflessione sul proprio impegno di solidariet e sul rischio di tradire l'amicizia. - OPERE DEL SIGNORE BENEDITE IL SIGNORE - LDC Preziosa e pratica antologia per celebrazioni o momenti di riflessione sulla natura a partire dalla parola di Dio. - GIORNO DOPO GIORNO VIVERE L'ESTATE, di Danilo Zanella - LDC Meditazioni per adolescenti. - LA PREGHIERA DEI GIOVANI - LDC Libro di spiritualit che offre molti possibilit per creare incontri di preghiera. - CELEBRARE IL QUOTIDIANO N 1 E N 2, di Guido Novella - LDC Celebrare tutto ci che fa parte della vita quotidiana come mezzo di elevazione a Dio e di redenzione dell'uomo. - CELEBRARE CON LE COSE, di Guido Novella - LDC Sono proposti 24 modelli di celebrazioni. 15) LIBRI PER TECNICHE DI ANIMAZIONE - Klaus Vopel, GIOCHI DI INTERAZIONE PER ADOLESCENTI E GIOVANI Quattro volumi e un manuale per animatori: Vol. 1: Valori, obiettivi, interessi. Scuola e apprendimento. Lavoro e tempo libero. Aiuta l'adolescente a collocarsi nella vita. Vol. 2: Identit. Pregi e capacit. Corporeit. Si occupa maggiormente dell'interiorit, delle risonanze personali. Vol. 3: Distacco dalla famiglia. Amore e amicizia. Sessualit. Affronta tutta la questione affettiva dell'adolescente. Vol. 4: Programmazioni di vita. Soluzione dei problemi. Cooperazione. Aiuta a programmare la vita, imparare a valutare, ad affrontare e risolvere i problemi. - Jelfs, TECNICHE DI ANIMAZIONE - LDC 3.3. TESTI DI VARIO GENERE UTILIZZABILI DA TUTTI FAVOLE - B. FERRERO: - L'IMPORTANTE LA ROSA - IL CANTO DEL GRILLO - C' QUALCUNO LASSU' - LE STORIE NEL DESERTO - TUTTE STORIE - LDC - - LA MORALE DELLA FAVOLA - Ed. GRIBAUDI - ALMANACCO DELLE FIABE ANTICHE E MODERNE - Ed. GRIBAUDI GIOCHI VARI - "L'ESTATE UN GIOCO" (F. Albertazzi) - LDC - Collana "I libri di Mondo Erre". Miniera di giochi da utilizzare nelle diverse occasioni. - "CENTO GIOCHI" (Giacone-Schiavetta) - LDC. Giochi per situazioni diverse (all'aperto, spiaggia, montagna, ecc...). - GIOCHIAMO A UN GIOCO? - AVE. 200 idee per animare gruppi di ragazzi. - TUTTI IN CERCHIO (L.Ferraris) - LDC - FANTASIE D'ESTATE PER UN ORATORIO A COLORI. Diocesi di BERGAMO - Ufficio per la pastorale dell'et evolutiva - INSIEME CANTIAMO E DANZIAMO (Vol. nn. 1,2,3) - Rugginenti Editore - MI - GIOCASPORT - CSI - GIOCHI A SCHEDE PER BAMBINI, PER RAGAZZI, PER TUTTI - LDC - GIOCA PERCH/GIOCA QUANDO (Giulio Carpi) - LDC. 147 giochi e bans per vari momenti della giornata - DI CHE GIOCO SEI? (Angiolino-Paglia) - LDC - GIOCHI FANTASY (Giacone-Schiavetti) - LDC - RACCONTARE (Stavarengo, Lasconi, Springhetti, Ciavola) - AVE - FARE POESIE (Perilli - Olcuire) - AVE PER "NON" DISEGNARE - 2001 IDEE PER... BACHECHE, GIORNALI, MANIFESTI... - LDC - IL LIBRO DELLE IDEE (V.Pavesio) - LDC - TANTE IDEE PER... - LDC CAMPI SPECIFICI DI SPECIALIZZAZIONE I salesiani offrono la possibilit di approfondire ulteriormente tali questioni in due campi specialistici. Propongono: - campo A (1 livello): 7-9 Giugno '95: - campo B (2 livello): 9-11 Giugno '95: I campi si terranno a BARDOLINO del Garda presso l'istituto TUSINI, strada di Sem 1 Le iscrizioni si effettuano presso don FERRARI, tel 045/8070711 (fax 045/590031) DATE E LUOGHI DEI CORSI * SANDRIGO Responsabile: d. Andrea Mazzon (0444/659036) Date: - domenica 23 Aprile - domenica 30 Aprile - domenica 7 Maggio Orario: dalle 9 alle 11 Luogo: presso il patronato di Sandrigo * VICENZA Responsabile: d. Luca Trentin (0444/500271) Date: - mercoled 26 Aprile - mercoled 3 Maggio - mercoled 10 Maggio - mercoled 17 Maggio Orario: dalle 20,30 alle 22,30 Luogo: presso la parrocchia di S. Pio X * NOVENTA Vic. Responsabile: d. Giacomo Viali (0444/787159) Date: - marted 2 Maggio - marted 9 Maggio - marted 16 Maggio - marted 23 Maggio Orario: dalle 20,30 alle 22,30 Luogo: presso il patronato di Noventa * MONTECCHIO Mag. Responsabile: Marchetto Andreina (0444/699306) Date: - gioved 20 Aprile - gioved 27 Aprile - mercoled 3 Maggio - gioved 4 Maggio Orario: dalle 20,30 alle 22,30 Luogo: presso l'oratorio di S. Pietro * SCHIO Responsabile: d. Paolo Baldisserotto (0445/521173) Date: - domenica 23 Aprile - domenica 30 Aprile - domenica 7 Maggio Orario: dalle 9 alle 12 Luogo: presso l'oratorio salesiano