Credi nella salvezza che viene dal mio grembo. Chi sei tu che con tanta fede hai concepito e presto sarai madre? Chi ti ha creata sar in te generato? Da dove viene a te s gran bene? Sei vergine, sei santa... Ma molto ci che hai meritato, o meglio, molto ci che hai ricevuto! S'incarna in te Colui che ti ha creata: il Verbo di Dio, per mezzo del quale cielo, terra e tutto stato fatto. Il Verbo, senza cessare di essere Dio, assume in te la natura dell'uomo, diventa uomo... Quando fu concepito ti trov vergine; quando nacque ti lasci vergine. Sembra una improntitudine che io interroghi la Vergine e in qualche modo turbi il suo riserbo. Ma la Vergine, pur arrossendo, mi risponde: "Chiedi da dove viene a me tanto bene? Ascolta il saluto dell'angelo e credi nella salvezza che viene dal mio grembo. Credi a Colui al quale ho creduto". Sant'Agostino, Sermone 291 (PL 38, 1319) riportato in F. Spedalieri, Maria nella Scrittura e nella tradizione della Chiesa primitiva, Messina 1961. Incontro di preghiera nel tempo di Avvento: Cristo lo sposo che viene Cristo la luce che splende Lucernario ed offerta dell'incenso Rit.: O luce radiosa eterno splendore del Padre Cristo, Signore immortale. Orazione Ascoltiamo e preghiamo la Parola Antifona: Rorate c_li desuper et nubes pluant iustum. Dal libro del profeta Isaia (66,7-14a). Antifona: Consolate, consolate il mio popolo e parlate al cuore di Gerusalemme e gridatele che finita la sua schiavit Acclamazione al Vangelo: Come sono belli sui monti i piedi di chi annuncia la pace, di chi annuncia la salvezza e dice a Sion: "Regna il tuo Dio". Dal vangelo secondo Giovanni (3,16-30) La Parola si fa contemplazione Dai Tractatus in Iohannis evangelium di Sant'Agostino, vescovo (13-14 passim). Silenzio Intercessioni Padre Nostro (sch. 16) Orazione Benedizione Canto finale