INTRODUZIONE 1) Questa sera, o Ges, ancora il Tuo Venerd di Passione. Tu prendi anche la Croce che noi ti abbiamo messo sulle spalle e la porti in silenzio fino in fondo. Una croce sulla quale Tu firmi il Tuo perdono sui peccatori che si rendono conto della loro tragedia e si aggrappano al Tuo amore infinito per ritrovare la via smarrita dell'uomo uscito dalle mani Paterne di Dio. Uomo che ora segnato dal marchio battesimale della Tua croce, al prezzo della quale stato liberato e riscattato dal sequestro iniziale di Satana. Un marchio che noi abbiamo voluto con le promesse della iniziazione Cristiana; promesse di crocifiggere per sempre l'egoismo cieco della mente. Ma quante volte, Signore, attratti dal fascino delle cose terrene, aggrediti dalle mode emergenti, impauriti dalle radicali esigenze della fede, timorosi dell'impopolarit che circonda il cristiano, Ti abbiamo abbandonato come i discepoli al momento del Tuo arresto, Ti abbiamo rinnegato come Pietro, Ti abbiamo tradito come Giuda. Noi i tuoi amici scelti, amati immensamente, partecipi della Tua mensa Eucaristica. Noi che invece non abbiamo saputo vegliare e pregare per difendere questo amore, eccoci qui stasera o Signore. Donaci di piangere amaramente come Pietro pi che con gli occhi, con il cuore, e donaci la forza di dirTi e di mostrarTi d'ora in poi come fece il Tuo discepolo, che Ti amiamo e siamo pronti a dare la Vita per Te. F che anche noi portiamo ogni giorno la Tua Croce perch attorno si manifestino i segni della Speranza Pasquale di cui noi possiamo rendere ragione. Celebrante: - Piet di noi, Signore! Fedeli : - Piet di noi. 1^ STAZIONE - GESU' E' CONDANNATO A MORTE - Cel. Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. Fed. Perch con la Tua Santa Croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Ges - Pilato - Centurione - 2 Sondati - Sacerdote - Servo di Pilato - Folla - Commentatore - Cronista - Siete collegati con il nostro corrispondente da Gerusalemme che ci informer del caso giudiziario riguardante Ges di Nazaret detto il Messia. Vi sto parlando dalla sala stampa del pretorio di Pilato. Il piazzale interno al Palazzo di giustizia gremito di gente fino all'inverosimile. Alcuni gruppuscoli di agitatori, capeggiati dagli Anziani del popolo, stanno creando un clima di forte tensione tra la folla. Urlano slogans contro il Nazzareno e ne reclamano la condanna a morte dall'autorit Romana. Le accuse contro il Galileo sono tutt'altro che convincenti per Pilato. Egli conosce bene l'intrigante politica dei capi giudei pronti a sfruttare ogni pretesto per creare difficolt al governo di Roma e suscitare scontento e disordine tra la gente. Attenzione! Stiamo notando un aumento della concitazione. Infatti si f avanti la Guardia Pretoriana scortando l'imputato ed il Procuratore Pilato lungo la loggia antistante il cortile. Una salva di fischi ed insulti investe il Cristo che viene presentato alla folla in uno stato pietoso. La flagellazione l'ha reso irriconoscibile. E' tutto una piaga! Indossa un mantello rosso che si usa per i malati di mente, porta sul capo una corona di spine e tra le mani tiene una canna, evidente parodia delle sue prerogative regali. (Pilato) "Ecco l'uomo"! (Folla) "Via, via, crocifiggilo"! (Pilato) "Guardate come ridotto il vostro Re! che volete che gli faccia ancora?" (Folla) "A morte sulla croce! solo Cesare il Re!" (Pilato) " V bene! Condannatelo voi secondo la vostra legge! Io non c'entro con la morte di quest'uomo!" (Folla) "La sua morte ricada pure su di noi e sui nostri figli!" Vediamo Pilato ordinare ad un servo di portare un catino d'acqua e lavarsi le mani davanti alla folla. Cos stato emesso un verdetto a dir poco scandaloso di morte nei confronti del Galileo. E' una conclusione amara di cui lascio a voi tirare le conclusioni. Qui Gerusalemme a voi Studio! - Riflessione- Commentatore O Ges, quante volte noi ripetiamo quel grido demenziale contro di Te: "A morte sulla croce"! Noi abbiamo un solo re che il nostro egoismo, il nostro orgoglio, il nostro tornaconto, il nostro piacere, la nostra bella figura. E con quanta dedizione lo serviamo! Eppure tu hai detto che non si possono servire due Signori: o con Te o contro di Te. E cos noi scegliamo la Tua condanna e Tu la subisci in silenzio. Tu che non vuoi la morte dei peccatori ma la loro conversione e la loro vita. Signore facci rinsavire! Apri finalmente gli occhi della nostra mente per credere e seguirti. Celebrante Piet di noi, Signore. Fedeli Piet di noi! Celebrante Per tutte le volte che ti abbiamo condannato con il nostro peccato, noi ti chiediamo: Piet di noi Signore Fedeli :- Piet di noi! Coro Santa Madre deh voi fate........... Canto Signore ascolta, Padre perdona, f che vediamo il Tuo Amore. 1^ Strofa. 2^ STAZIONE - GESU' E' CARICATO DELLA CROCE - Cel. Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo Fed.. Perch con la tua santa croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Ges - Centurione - Soldato 1 - Soldato 2 - Sacerdote - Folla - Commentatore- Cronista: Dal nostro corrispondente a Gerusalemme. Riprendiamo la linea per aggiornarvi sulla situazione. Dopo la condanna a morte, i soldati hanno tolto il mantello rosso al Cristo e lo hanno rivestito dei suoi abiti, quindi gli hanno caricato sulle spalle una pesante croce. Gli fanno compagnia due malviventi che dovranno subire ma medesima sorte. La gente per se la prende solo con Ges bench sia tanto tartassato dai colpi ricevuti. Il Centurione ha schierato la coorte lungo il percorso che porter i condannati al luogo dell'esecuzione perch formi un cordone tra due ali di folla piuttosto eccitata e permetta al triste corteo di giungere al Golgota, fuori della citt, come previsto per gli scomunicati. Continuano in tanto, come sentite, insulti e sberleffi alla persona del Nazzareno. (Folla) : "Oh Gente, salutate il Re dei Giudei! Gi il cappello ed inchinatevi! Come trono, la croce non poi male!". Nonostante le provocazioni, il Nazzareno conservava un aspetto pieno di dignit e di compostezza. Per ora tutto! Vi restituisco la linea. - Riflessione - Commentatore: Signore, noi siamo bravi a scaricare la croce sugli altri e quando non riusciamo ad evitarla imprechiamo contro tutto e contro tutti. Ci sentiamo ingiustamente colpiti e abbandonati perfino da Dio. Proprio noi che di Dio non ce ne importa proprio nulla quando ci f comodo. O Ges, unico innocente, che hai portato la croce delle nostre cattiverie e della nostra indifferenza, f che comprendiamo che la croce se portata con amore ci libera dalle tentazioni dell'orgoglio e dell'autosufficienza e ci apre alla vera solidariet che ci rende capaci di comprendere e aiutare i fratelli, di servire e di collaborare con tutti per il bene di tutti. Celebrante: -Piet di noi, Signore. Fedeli -Piet di noi. Celebrante: Per tutte le volte che non abbiamo saputo portare la croce del dovere, del perdono del servizio ai fratelli, della malattia e della sofferenza, noi ti chiediamo Celebrante: Piet di noi, Signore. Fedeli Piet di noi. Coro Santa Madre deh voi fate. Canto Signore ascolta, Padre perdona....... 2^ Strofa. 3^STAZIONE GESU' CADE PER LA PRIMA VOLTA Cel. Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo. Fed Perch con la tua croce hai redento il mondo. Personaggi Cronista - Ges - .................(si stende a terra con la croce) Soldato 1^ -.................(tiene a bada la gente) Soldato 2^ -...............(aiuta il Cristo a rialzarsi) Folla -...............(insulta il Cristo) Cronista: Ecco il nostro servizio da Gerusalemme. Qui Gerusalemme! vi mostreremo subito delle drammatiche sequenze che abbiamo registrato poco f. Dopo pochi passi appena fuori dalle mura della citt, il Cristo incespicato, ha perso l'equilibrio ed rovinato a terra. Con ammirabile sforzo, sotto quel peso, f leva sulle braccia per alzarsi. Un soldato dopo un cenno del centurione si avvicina al condannato e lo aiuta a rialzarsi mentre dalla folla fioriscono nuove volgarit. Ehi Re che fai? Modi la polvere? Dov' la tua potenza? Meglio chiudere qui per ora. Ci risentiremo pi tardi. Commentatore: Signore tu hai disturbato troppo le coscienze con le tue scomode ve rit. Eppure Tu sei la Verit che ci f liberi. Forse per questo che ti meriti tante bestemmie in tutti i luoghi e in ogni tempo da una folla di ingrati. Proprio a Te che hai fatto e continui a fare solo del bene anche a chi non te ne vuole e non capisce niente del tuo amore. Talvolta mi succede di rimanere impassibile dinanzi a chi ti bestem mia,perch non ho il coraggio di manifestare la mia appartenenza a Te. Eppure Tu sei l'amico pi grande che ho, Tu sei la mia Vita e la mia Speranza. Signore talvolta temo per me, e lascio dire e lascio fare. Ora arrosisco per a mia vigliaccheria e ti chiedo maggior coraggio per mostrarti dinanzi a chiunque la mia fede e la mia riconoscenza. Celebrante : -Piet di noi Signore. Fedeli -Piet di noi! Celebrante -Per tutte le volte che ci siamo vergognati di mostrare la nostra fede cristiana noi ti chiediamo: - Piet di noi, Signore. - Piet di noi. Coro Santa Madre deh voi fate Canto: Sorgi Signore e salvaci nella tua misericordia. (prime tre strofe) 4^ STAZIONE - GESU' INCONTRA SUA MADRE - Cel. Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. Fed. Perch con la Tua santa croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Ges - Maria - (visibilmente addolorata) 2 Donne - (che sostengono per confortarla, Maria) Centurione - 2 Soldati - Folla - (insensibile e ostile). Commentatore - Cronista: La Linea al nostro inviato, da Gerusalemme. Vi mandiamo in onda le immagini registrate di un momento toccante, in uno scenario cos drammatico come quello che da stamane stiamo seguendo. Il Galileo si era appena alzato e stava ancora assestandosi la croce sulle spalle quando uno dei soldati ha sussurrato qualcosa all'orecchio del centurione. Questi dopo aver annuito con il capo, ha fatto fermare il corteo, permettendo ad una donna accompagnata da due amiche di avvicinarsi al condannato. Si tratta della Madre di Ges. Un senso di commozione hanno provato persino i soldati a quella vista. La donna, con il viso segnato dal dolore e dal pianto ha potuto accarezzare per un attimo la guancia del Figlio, riempendo la sua mano di sangue. Il Figlio l'ha guardata con occhi pieni di tenerezza e di fermezza insieme. Un nodo alla gola ha preso anche noi che mai ci siamo sentiti tanto coinvolti e partecipi in un episodio di cronaca. La linea allo Studio. Commentatore: Credo che tra i ricordi che ogni persona porta scolpiti nella sua mente quello che pi rimane, vivo, se c', quello di un volto affranto di un madre dopo la perdita di un figlio. Una mamma sempre una cosa sola con il proprio figlio e non si pu strapparglielo senza darle la morte nel cuore. E noi, come possiamo dimenticare, o Maria, ci che hai sofferto vedendo tuo Figlio colpito per i nostri peccati. E come possiamo dimenticare che ci sei diventata madre a quel prezzo? F che nelle tentazioni e nelle prove della vita ci rifugiamo tra le tue braccia materne e f che non ti rinnoviamo pi il doloro della perdita di uno dei tuoi figli a causa del peccato. Celebrante: - Piet di noi Signore. Fedeli : - Piet di noi. Cel. : Ti domandiamo perdono o Maria per tutte le volte che ti abbiamo disgustato con la nostra infedelt di figli e per tutte le volte che non abbiamo amato i nostri genitori. Cel. : - Piet di noi Signore Fed.: - Piet di noi. Coro - Santa Madre deh voi fate................... - Canto: L'uomo va, triste il suo cuor (libr. pag. 67) 5^ STAZIONE IL CIRENEO AIUTA GESU' A PORTARE LA CROCE Cel. : Ti adoriamo a Cristo e ti benediciamo. Fed. Perch con la Tua santa croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Ges - Centurione - 2 Soldati - (uno tenendolo sotto la minaccia della lancia forza il Cireneo ad aiutare il Cristo) Simone di Cirene - Folla - Commentatore - Cronista: Il nostro inviato da Gerusalemme ci telefona.... Ho chiesto la linea per raccontarvi quanto accaduto nel tempo in cui non siamo stati collegati. Dopo la breve sosta per l'incontro con la Madre il corteo ha ripreso la sua marcia. Ma il Centurione ha intuito che il Cristo non era pi in grado di proseguire, ed ha ordinato ad un soldato di sequestrare un passante alto e forzuto perch portasse la croce del Cristo per un tratto di strada. L'uomo di cui vi parlo risulta essere uno straniero, un certo Simone di Cirene. Costui parso riluttante a quell'incombenza poco piacevole ma persuaso dalle maniere brusche del soldato si visto costretto a sottoporvisi. Il Cristo sollevato dal peso del legno parso subito pi rinfrancato. E' tutto per il momento e vi restituisco la linea. Commentatore: Signore quante volte noi vorremmo vicino un Cireneo che portasse la nostra croce o si sostituisse alle nostre responsabilit. Eppure se solo ci guardassimo un po' pi attorno ci accorgeremmo di quanti portano croci come le nostre o anche pi grandi, con tanta dignit, pazienza e soprattutto con fede. Dovremmo trarne conforto ed esempio. non solo ma ci sono persone che dimenticando se stesse, le loro croci, i loro interessi, i loro comodi e persino i torti o le ingratitudini subite si fanno in quattro per aiutare il prossimo nel bisogno. E non chiedono alcuna ricompensa n soddisfazione se non dal Signore che premia, al di l di ogni attesa, un atto di carit. Donaci o Signore questa fede Tu che fosti il Primo Vero Cireneo, che ha portato la croce che toccava a noi peccatori. Cel. : Piet di noi Signore. Fed. : Piet di noi. - Perdona Signore tutti i nostri egoismi e le nostre insensibilit alle tribolazioni altrui e f che impariamo a portare gli uni i pesi degli altri, per questo ti invochiamo: Cel. : Piet di noi, Signore. Fed. : Piet di noi. Coro : Santa Madre deh voi fate........ Canto: Sorgi Signore e salvaci............ Altre tre strofe. 6^ STAZIONE LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESU' Cel. : Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. Fed. : Perch con la Tua santa croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Ges - Cireneo - (sta tuttora portando la croce di Ges) Centurione - Soldati - Veronica - Folla - Commentatore - Cronista Ecco le immagini di una donna-coraggio che riuscita a far breccia nel cordone dei soldati e ad avvicinarsi al Maestro. Un soldato stava per precipitarsi su di Lei ma il Centurione che ha compreso le intenzioni pacifiche della donna ha ordinato al soldato di lasciar fare. Questa ragazza giunta davanti al Nazzareno ha estratto un fazzoletto e gli ha asciugato il volto coperto di sangue. E' accaduto un fatto insolito. Sul fazzoletto si sono come stampate le fattezze del volto del Cristo come se, riconoscente per quel gesto di piet, le avesse voluto lasciare un suo ricordo. A proposito di donne, ci pare che questa vicenda brillino per grandezza d'animo e ricchezza di umanit. E' un fatto significativo in un ambiente tradizionalista e maschilista come quello ebraico. La donna stava per gridare al miracolo quando un soldato tempestivamente intervenuto ad allontanarla di forza dal corteo, mentre l'altro ha spinto il Cristo a riprendere il cammino. Qui Gerusalemme a voi studio. Commentatore: Magari Signore quel volto impresso sul Lino della Veronica si stampasse nel nostro cervello e ci ricordasse sempre come sfiguriamo il volto dell'uomo con il peccato. E come ridicolo e tragico insieme il nostro perbenismo. Cosa vogliamo mascherare con quel darci tanto di contegno, con quel dire e fare da arroganti e presuntuosi, con quel voler apparire pi di quello che in realt siamo, con quell'aria saccente di padreterni che hanno sempre ragione come se avessimo la verit in tasca. Noi che non siamo che miseria e possiamo vantarci solo di ci che abbiamo ricevuto da Te perch di nostro abbiamo pi peccati che altro. F dunque o Signore che recuperiamo il senso della realt e da Te ritroviamo il vero volto che Dio ha dato all'uomo, vivendo nell'umile ascolto della Sua parola e nell'amore che la Tua Grazia ci dona. Cel. Piet di noi, Signore. Fed. Piet di noi. Cel. Signore noi ti chiediamo perdono per tutte le volte che abbiamo disonorato e deturpato il Tuo volto in noi con il peccato e con il fariseismo delle nostre parole e dei nostri gesti. Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Coro : Santa madre deh voi fate.......... Canto : Se un uomo ha fame......... 7^ STAZIONE GESU' CADE PER LA SECONDA VOLTA Cel. : Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. Fed. : Perch con la Tua croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Cristo - (si posa a terra) Centurione - 2 Soldati - (uno aiuta il Cristo) Gente - Commentatore - Cronista: Visto il Cristo pi sicuro nel passo il Centurione ha rilasciato il Cireneo ed ha restituito al condannato la croce. Ma una certa precipitazione nel caricarlo di quel peso ha sbilanciato il Nazzareno che non ha retto ed caduto a terra. La gente ha ripreso ad inveire e insultare contro di Lui come gi in precedenza. Nuovamente il soldato si accostato per rimetterlo in piedi. E' un cammino interminabile, un vero martirio! Restituisco la linea allo studio. Commentatore: Signore io sono illuso di stare in piedi anche quando, dentro, razzolo per terra. Il peggio che non ci penso e non me ne preoccupo. Tanto, dico, al mondo c' chi f peggio di me eppure se la spassa allegramente. Solo io dovrei tanto prendermela per essere scrupolosamente coerente? Alla fine io ci vivo in questo mondo e devo stare alle regole del gioco se no mi tagliano fuori. E allora un po' sto con Dio e un po' sto con il mondo. Chi si barcamena si salva sempre. Quelli che dicono tanto, non sono poi diversi affatto da me, oppure diventano dei bigotti o dei fanatici mentre io voglio restare normale. Come dice la canzone di qualche anno fa: Sono una donna non sono una santa. Questa mediocrit, l'hai detto tu, Signore, Ti fa vomitare. Tu che hai dato un esempio di grande seriet nell'amore verso di me, fino alla radicalit, a dare tutto, anche la Tua vita per me, dovresti accontentarti delle mie mezze misure e dei miei meschini calcoli interessati? Tu mi hai messo al primo posto nel tuo cuore accanto al Padre ed io dovrei metterti tra le altre cose della vita? Signore convertimi a Te e f che comprenda come sei Tu il Bene supremo dei nostri giorni e per l'eternit. Cel. : Piet di noi Signore. Fed. : Piet di noi. Signore perdona la nostra pigrizia e mediocrit di vita cristiana e fa che non la trasciniamo pi tra compromessi e mezze misure ma ti seguiamo con quell'amore che Tu meriti nella nostra vita. Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Coro : Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore. Canto: Purificami o Signore......... Strofe 3-4. 8^ STAZIONE GESU' PARLA ALLE DONNE DI GERUSALEMME Cel. : Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. Fed. : Perch con la Tua santa croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Ges - Centurione - 2 Soldati - Pie donne - Commentatore - Cronista: Siamo ormai a poca distanza dal Golgota che vuol dire luogo del Teschio. Poco fa un gruppo di donne, ancora loro, hanno inscenato una manifestazione di protesta per la condanna di Ges. C' stato un attimo di confusione ma i nervi saldi del Centurione e la sua prontezza hanno subito riportato la calma. Le donne tuttavia hanno gridato la loro dissociazione: il Cristo con voce sommessa ha dato loro una risposta. Ges "Donne di Gerusalemme non piangete su di me ma su di voi e sui vostri figli. Se questo il male che il peccato f a chi innocente che cosa far a voi che siete peccatori?" Queste poche ma penetranti parole hanno prodotto viva impressione fra i presenti ammutoliti d'un tratto. Il cammino cos ripreso quasi in silenzio, in un clima di sconcerto. Chiudiamo qui il nostro collegamento. A risentirci! Commentatore: Signore Tu hai detto che dall'interno dell'uomo che escono tutte le malvagit che rovinano la vita all'individuo e alla societ. E noi, esaminiamo mai lo stato di salute della nostra anima? Forse da tanto tempo essa ptrefa nel peccato e riempie di maleodorante puzzo la nostra coscienza ed i rapporti con gli altri. F o Signore che chiamiamo le cose con il loro nome: chiamiamo peccato ci che peccato, senza falsi pretesti che confondono e vogliono giustificare una morale di comodo. Niente come in questo campo la verit ci libera e ci salva. Allora donaci di non smarrire la tua Via perch giungiamo con i fratelli alla Comunione eterna con il Padre dei Cieli. Cel. Piet di noi Signore. Piet di noi. Cel. Per tutte le volte che abbiamo lasciato la nostra anima poltrire nel peccato preoccupati solo del benessere fisico, economico, materiale e sociale noi ti chiediamo: Cel: Piet di noi, Signore. Fed: Piet di noi. Coro: Santa Madre deh voi fate............ Canto: Signore ascolta Padre perdona........... 3^ Strofa. 9^ STAZIONE GESU' CADE PER LA TERZA VOLTA Cel. Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. Fed. Perch con la Tua croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Centurione - 2 Soldati - Ges - (cade a terra) Gente - Commentatore - Cronista: Entriamo in diretta per assistere alle ultime fasi di questa morte annunciata. Mentre vi trasmettiamo il corteo si ferma perch il Cristo caduto per la terza volta sotto la croce. Il soldato nuovamente soccorre il condannato che riesce ancora a drizzarsi in piedi. Ormai pochi passi siamo sull'altura dove gi pronto l'aguzzino che proceder secondo i termini di legge ad eseguire la sentenza. Veramente sorprendente il comportamento del Galileo che non ha mai reagito alle angherie e alle violenze ricevute. Mai un condannato a morte ha conservato tanta compostezza. E' tutto per ora. A voi Studio. Commentatore: Tu Ges sei caduto ripetutamente perch io non mi perdessi d'animo a causa dell'interminabile serie dei miei cedimenti al male. Ti sei sempre rialzato perch anch'io ritrovassi sempre la volont di rialzarmi. Sei sempre l pronto a sollevarmi dopo ogni caduta perch Tu hai sempre fiducia in me pi di quanta io ne meriti e nutra per me stesso. Pilato aveva detto: "Ecco l'Uomo!", ma Tu aggiungi "Ecco il Tuo Dio!". Con il conforto della Tua misericordia sono sicuro che le mie continue cadute non fermeranno mai il cammino verso di Te e verso la Tua casa Paterna del Cielo. Cel Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Cel Signore per tutte le volte che ci siamo lasciati andare alla deriva del male perch sfiduciati e increduli della potenza della Tua grazia e Bont, noi ti chiediamo: Cel Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Coro : Santa Madre deh voi fate........... Canto: Signore Dio in Te confido. 10^ STAZIONE GESU' SPOGLIATO DELLE SUE VESTI Cel. Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo Fed. Perch con la tua croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Centurione - 2 Soldati - Aguzzino - (spoglia Ges) Folla - Commentatore - Cronista: Siamo all ultime battute di cronaca per questa triste pagina nella storia di Israele. Il corteo infatti giunto sul luogo del cranio. I soldati fanno quadrato attorno ai condannati.Vengono poste a terra le croci, quella del Cristo al centro. I Condannati vengono spogliati delle vesti prima di essere distesi sul patibolo per la crocifissione. La spogliazione per Ges stata assai dolorosa perch la veste si era appicicata alle piaghe e ogni strappo scuoteva il poveretto con spasimi lancinanti. Una sequenza da far rabbrividire. Chiudo qui il servizio e restituisco la linea. Commentatore: Tu o Ges sei stato spogliato delle tue vesti davanti a tutti, quasi per godersi l'ultimo spettacolo di umiliazione della tua persona. E Tu, pur nella ripugnanza interiore, hai accettato anche questo vergognoso oltraggio. Lo hai subito per tutte le volte che noi perso ogni pudore ci siamo ravvoltolati nel fango delle bassezze morali. Questo corpo che hai reso tempio del Tuo Spirito di santit divenuto profanazione dell'Amore, e luogo del vizio e del disordine morale. Questi sensi meravigliosi che ci hai dati sono divenuti strumenti di torbide passioni. Lavaci Signore con il bagno della Penitenza e della mortificazione perch torniamo ad essere splendido tempio della Tua santit. Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Per tutti i peccati commessi contro il Tuo Santo Tempio che il nostro corpo e contro il vero amore noi ti invochiamo: Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Coro: Santa Madre deh voi fate......... Canto: Signore ascolta, Padre perdona - 3^strofa. 11^ STAZIONE GESU' INCHIODATO SULLA CROCE Cel. Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. Fed. Perch con la Tua santa croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Centurione - 2 Soldati - Aguzzino - (stende e inchioda il Crista sulla Croce) Folla - Maria e amiche Giovanni - Commentatore - Cronista: L'aguzzino sta preparando il martello ed i chiodi. Ora stende Ges sulla croce. Gli offre una pozione che dovrebbe servire da anestetico ma il Nazzareno la rifiuta. Ecco l'aguzzino vibra i primi colpi e sentiamo le urla strazianti del condannato. Pensate che spruzzi di sangue sono schizzati fino alla nostra postazione che pure era a qualche metro di distanza. Inorriditi ci siamo coperti il volto, e il raccapriccio per quella vista ci ha costretti a chiudere il collegamento perch ci venuto il voltastomaco. Come abbiano altri resistito ad assistere a simile barbarie non lo comprendiamo. Sar la forza dell'odio! La linea allo studio. Commentatore: La crudezza di questo racconto mi ha fatto impressione, spero pi allo spirito che ai sensi. Tutto quanto ho sentito mi pesa terribilmente sulla coscienza. Posso ancora minimizzare il peccato? Posso ancora giustificare le mie colpe? Posso ancora ignorarne le conseguenze? Sarei un mostro! S perch quei chiodi che penetrano nelle tue carni sono i nostri peccati. Oggi inchiodano ancora un povero Cristo che ha il volto del fratello calunniato, ingannato, deriso, offeso, sfruttato. Signore, non permettere pi che si prolunghi oltre questa nostra infelice responsabilit. Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Cel. Per tutte le volte che ti abbiamo conficcato i chiodi delle nostre infedelt o che abbiamo fatto soffrire i fratelli, ti chiediamo: Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Coro: Santa Madre deh voi fate........ Canto: Se un uomo piange l ci sei Tu......2^ Strofa. 12^ STAZIONE GESU' MUORE IN CROCE Cel. Ti adoriamo o Cristo e t benediciamo. Fed. Perch con la Tua croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Centurione - 2 Soldati - Folla Aguzzino - Maria e Giovanni - Commentatore- Cronista: Tra bestemmie e ironie dei nemici del Cristo abbiamo potuto raccogliere le ultime parole della sua vita. L'aguzzino ha fatto innalzare la croce. Il centurione ha dato il permesso alla Madre ed ai parenti di Ges di potersi accostare alla croce per assistere il loro caro. Accanto a Maria c' Giovanni, cugino del Galileo, e le amiche della madre. Ges con qualche sussulto ha distintamente pronunciato queste parole: "Donna, ecco Tuo figlio" rivolgendosi con lo sguardo am Maria, "ecco Tua Madre", voltando gli occhi verso Giovanni. E' passato un po' di tempo e ancora la voce del Cristo: "Ho sete". Un soldato gli porge una spugna imbevuta di liquido drogato e infilzata nella lancia, ma ci pare che il condannato si rifiuti di succhiarla dopo averla assaggiata. Un malfattore ha espresso solidariet al Nazzareno che girandosi sulla destra come ha potuto, lo ha rassicurato con una strana promessa: "Ti giuro che oggi sarai con me in Paradiso"! Ancora alcuni istanti di silenzio, e il Cristo ha elevato gli occhi al cielo. L'abbiamo sentito pregare con il versetto iniziale di un noto salmo biblico: "Dio mio, Dio mio perch mi hai abbandonato?" Ma le parole che pi ci hanno riempito di stupore sono state quelle del perdono per i nemici: "Padre, perdona loro perch non si rendono conto di ci che fanno!". Ed ecco un appello estremo al Padre: "Tutto compiuto! Padre nelle Tue mani io affido la mia Vita!" Abbiamo visto il Cristo posare il capo sulla spalla sinistra e spirare. Maria e Giovanni sono scoppiati in singhiozzi! Il Centurione ha fatto una affermazione che ha fatto scalpore tra i presenti: "Davvero costui era Figlio di Dio"! E su questa conclusione anche noi chiudiamo il collegamento. Commentatore: Ges la Tua morte ha convertito alla fede persino un pagano. Un centurione che certamente ha visto morire molti condannati ma nessuno probabilmente perdonando ai propri nemici. Egli ha capito che solo un Dio pu arrivare a tanto, un Dio sconcertante e diverso anche nella capacit di amare. E un pagano d lezione di fede a noi che ci riteniamo cristiani ma non siamo capaci di credere a di vivere l'amore come da Dio ci viene insegnato. Signore, la Verit non ce l'abbiamo in tasca se non quando impariamo ad amare in ogni caso, perch questa la Tua Parola. Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Cel.: Signore perdonaci per tutte le volte che noi non abbiamo capito che non sono il tornaconto e il vantaggio che ci salvano nella vita ma l'amore ed il servizio degli altri. Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Coro: Santa Madre deh voi fate............ Canto: C'eri tu alla Croce di Ges. 13 ^ STAZIONE GESU' DEPOSTO DALLA CROCE Cel. Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo. Fed. Perch con la Tua Santa croce hai redento il mondo. Personaggi: Cronista - Centurione - 2 Soldati - Maria-Amiche - Giovanni - Giuseppe d'Arimatea (Aiuta L'aguzzino a deporre Ges dalla Croce) Aguzzino - Folla - Commentatore - Cronista: Erano le tre del pomeriggio quando il Cristo spirato. E intanto s' messo a soffiare un fortissimo vento, si oscurato il cielo di nubi come fosse notte ed scoppiato un temporale che sembrava il finimondo. Pare inoltre che si siano verificate delle scosse di terremoto. Un fuggi fuggi generale alla ricerca di un riparo di fortuna tra le buche del monte ha lasciato sul Golgota solo il centurione i soldati e qualche coraggioso della parentela. Ora la bufera si finalmente placata anche se il buio rimane e in lontananza si odono ancora dei brontolii in cielo. Siamo tornati per assistere alla deposizione del corpo del Cristo. Un ricco signore tra gli amici di Ges ha presentato l'autorizzazione di Pilato per seppellire il cadavere nel sepolcro di sua propriet, scavato nella riccia. Ed ecco che l'aguzzino aiutato da questo signore di nome, Giuseppe, proveniente da Arimatea, cala la salma di Ges dalla croce e la depone su un lenzuolo, mentre accanto si f sua Madre ed i parenti. Per ora tutto. A voi la linea. Commentatore: Ascoltiamo il lamento di Maria: O tu che passi per la via guarda se al mondo ci pu essere un dolore simile al mio. Una spada mi ha trapassato il cuore come aveva profetizzato Simeone quel giorno al tempio. Ebbene questo il dolore che ancora mi procura la morte dei miei figli che insensibili ad ogni richiamo del Signore e della Sua chiesa continuano a peccare. Almeno ti Figlio mio vedi di consolarmi con la tua fedelt e prega il Padre perch conceda il ravvedimento ad ogni uomo, che Mio Figlio mi ha affidato perch non abbia a perdersi nella morte eterna; Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Cel. Signore f che deponiamo le opere del male e cominciamo a seguirti pi da vicino cos che non sia vana la Tua croce per la nostra salvezza. Per questo ti invochiamo. Cel. Piet di noi Signore. Fed Piet di noi. Coro: Santa Madre deh voi fate........... Canto: Ti saluto o Croce santa............ 14^ STAZIONE GESU' E' POSTO NEL SEPOLCRO Cel. Ti adoriamo o Cristo e ti benediciamo. Fed. Perch con la Tua Croce hai redento il mondo Personaggi: Cronista - Centurione - 2 Soldati - Maria - Amiche e Giovanni - Giuseppe d'Arima tea - Aguzzino - Commentatore - Cronista: Intanto che nel giardino vicino al Golgota di propriet di Giuseppe d'Arimatea si v preparando il Sepolcro, Maria, la Madre, le sue amiche e parenti e Giovanni sostano in silenziosa e mesta meditazione davanti alla salma. Vedo ora il centurione impartire l'ordine della sepoltura. L'aguzzino aiutato da Giuseppe d'Arimatea e dai due soldati solleva per i bordi il lenzuolo dove disteso il Cristo e lo portano al sepolcro che dista una ventina di metri circa dal Golgota, accompagnato da queste poche persone rimaste vicine. La gente che faceva schiamazzo si dileguata come una nuvola di fumo e con una parvenza di rimorso. Si avverte un senso collettivo di colpa all'origine di questa tragedia. Diamo una sbirciatina allo scavo nella roccia. Il Cristo stato disteso su una tavola di pietra che sta al centro. Con cura viene ricoperto dal lenzuolo detto sindone e il capo viene fasciato insieme con il volto da un panno detto sudario. Ancora una breve sosta, poi tutti escono e l'aguzzino chiude il sepolcro con la pietra tombale. Intanto giunge la guardia del tempio che sigilla con catene la pietra stessa. Scendiamo cos dall'altura senza commento lasciando a voi ogni altra riflessione. Ci congediamo definitivamente con voi e chiudiamo il collegamento con lo studio. Da Gerusalemme a voi la linea. Commentatore: Signore forse anch'io sono un freddo sepolcro senza luce e senza vita. Come cambiata la mia condizione da fiorente palpito della Tua Grazia a Santit a tomba piena di putridume e di peccato. Da tempio del Tuo Spirito a spelonca di malizia. Eppure io parlo, mangio, bevo, mi diverto, viaggio e dormo tranquillo come se fossi nel pieno vigore della vita. Aprimi gli occhi e fammi vedere il mio squallore interiore perch torni a Te, e la potenza del Tuo Amore spezzando i sigilli ermetici della mia ignoranza e indifferenza faccia trionfare la Tua Pasqua di Risurrezione. Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Cel. Signore scuoti le nostre ossa aride, rivestile della Tua Carne e del Tuo Sangue, rianimale con il Tuo Spirito e f che la Tua Pasqua di Risorto in noi splenda dinanzi a tutti, a Gloria di Dio Padre. Per questo t'invochiamo. Cel. Piet di noi Signore. Fed. Piet di noi. Coro: Santa Madre deh voi fate che le piaghe del Signore......... Canto: Ti adoriamo o Cristo......