LE AVVENTURE DEL SIGNOR GIONA ____________________ Giona, un libro della Bibbia tra i pi brevi, i pi affascinanti Sembra un libro scritto da un umorista: breve, fine, piacevole, divertente, forse "fuori posto" nella Bibbia, che ha un tono pi solenne, sacro, religioso. Ha per protagonista uno strano profeta, Giona, che diventa simbolo di un popolo, quello di Israele, che si chiude in se stesso, con una mentalit gretta, individualista, in contrasto con quella di Dio. Non sembra, ma parola di Dio, che va proclamata, annunciata, testimoniata: parola di un Dio creatore e salvatore, un Dio tenero e umano, dal cuore ricco di misericordia, buono e comprensivo, un Dio universale, che ha per confini del suo cuore l'infinito, senza esclusione di persone. Viene proposto ai ragazzi dei Campi Estivi perch Giona presente ancora oggi in tante mentalit, poco ispirate dalla fede, e Ninive la condizione in cui essi vivono nelle piccole e grandi citt, costruite secondo i criteri dello sviluppo moderno, che raramente tengono conto dei disegni di Dio, che, spesso, sono cresciute senza considerare che "il peccato" non un qualcosa di astratto, ma una triste realt, che impedisce di vivere in pace con se stessi, con gli altri, con Dio. La storia Giona non un eroe e neppure un santo: un profeta, suo malgrado, che pare convertito a Dio ma non all'uomo. La storia, scritta nello stile di un copione cinematografico "ante litteram", inizia con una disobbedienza. Dio vuole mandare Giona a Ninive, la mitica citt del peccato, ad annunciare che sarebbe stata distrutta. E' una citt pagana e Giona non ha alcuna intenzione di andarci, anzi prende la direzione opposta: verso Tarsis. Ma si pu scappare cos facilmente a Dio? Giona si imbarca su una nave, ma incappa in una tempesta, provocata da Dio stesso, signore dei cieli e della terra. I marinai si agitano, si danno da fare, mentre Giona dorme sonni tranquilli. Tirano a sorte per sapere chi sia il colpevole di questo mare mosso, che si ingrossa sempre pi pericolosamente. La sorte cade su Giona: "Gettatemi in mare!", dice il profeta, "e il mare si calmer!". I marinai tentano di tutto prima di dar retta a Giona: seguendo la legge del mare, lo vogliono salvare. Fatica sprecata: il mare si calmer solo dopo che Giona stato gettato in mare. Dio, tuttavia, non permette che Giona muoia: verr inghiottito da una balena, nel cui ventre "soggiorner" tre giorni e e tre notti. Durante la forzata permanenza, Giona ne approffitta per pregare un salmo. Dio ascolta la sua preghiera e Giona viene vomitato dalla balena dalle parti di Giaffa, allo stesso punto di partenza. Missione fallita? No, il film, cio la storia continua. Di nuovo, Dio si rivolge a Giona perch vada a Ninive. Questa volta, Giona non si rifiuta: predica, annuncia, minaccia e Ninive si converte, si veste a penitenza, nella speranza che Dio la salvi. Incredibile, ma solo per Giona! Dio sospende la minaccia! Ninive salva! Giona invece di essere contento, va in tilt! Si deprime, si sdegna: non erano questi i patti! Lui si aspettava di assistere alla distruzione di Ninive pari a quella di Sodoma e Gomorra! Arrabbiato, si ritira fuori della citt. Il caldo bestiale! Dio, in modo meraviglioso, gli fa crescere accanto una pianta di ricino che lo ripari dal solleone. Ma, di notte, un verme aggredisce la pianta che muore. Giona ne soffre e desidera morire perch la vita non ha pi senso per lui. Dio gli rivolge allora una domanda, alla quale il profeta non risponde: "Te la prendi tanto per una pianta che non hai piantato e non hai cuore per i centoventimila abitanti di Ninive, uomini, bambini e animali"? Lo schema del libro di Giona 1 Episodio La fuga di Giona (1,1-3) 2 Episodio La tempesta (1,4-16) 3 Episodio Il salvataggio di Giona (2,1-11) 4 Episodio Si rinnova il mandato (3,5-10) 5 Episodio Ninive si converte (3,5-10) 6 Episodio Dio ritira il castigo minacciato a Ninive (4,1-11) Il senso del racconto di Giona I personaggi principali del racconto sono due: Dio e Giona, ma il regista, abile inventore della storia, solo Dio, che non finisce mai di stupire Giona e noi, che ne siamo successori nel tempo. Lo sfondo di questo piccolo libro non semplice. Esso richiama altri libri della Bibbia: i profetici, i sapienziali e i liturgici. Il finale della storia richiama la figura di Elia, che si addormenta desideroso di morire, sotto il ginepro (I Re, 19,5 ss.); dietro la figura di Giona e delle sue avventure, si profila tutta la storia della Bibbia: Caino, la traversata del mar Rosso, il popolo del deserto, la predicazione profetica. Ma qual' il suo senso? Ogni vero capolavoro artistico ha diverse sfaccettature e non svela tanto facilmente i suoi segreti. Si pu leggere Giona in modi diversi. Qualcuno si ferma sulla figura del profeta, sulla sua visione interiore del mondo, dei rapporti con Dio; di una mentalit, che non sempre conforme a quella di Dio. Altri mettono in evidenza l'universalit dell'amore di Dio, che si apre a 360 gradi, a tutta l'umanit. Dio, il Dio d'Israele ama anche i pagani. Altri commentatori sottolineano la teologia della penitenza: il perdono di Dio offerto a tutti coloro che si pentono dei loro peccati. Forse il senso migliore lo si trova leggendo il libro di Giona secondo una lettura globale, senza dividere o schematizzare troppo la storia. Giona il rappresentante del carattere nazionalistico del popolo d'Israele. Ninive la citt dei pagani. Tarsis, la citt senza la parola di Dio. Giona potrebbe essere Caino, o il popolo ribelle e brontolone del deserto, il popolo che si costruisce il vitello d'oro, che rifiuta di ascoltare la voce dei profeti. Crede a Dio ma non agli uomini. Crede a Dio, ma "fino ad un certo punto": si ribella quando Dio gli si rivela misericordioso. Prigioniero della sua formazione, dei suoi limiti, si costruito un Dio a sua misura. Quando la tenerezza di Dio salva i Niniviti, che si sono pentiti, si ribella fino a invocare la morte. E' geloso come Caino lo era di Abele: ebreo chiuso in se stesso fino a rifiutare ogni sorta di universalismo. La vicenda narrata ci presenta invece un Dio buono e misericordioso, che non si lascia ingabbiare in un popolo, ma che apre il suo cuore a tutti. Un Dio tenero, che si commuove, perdona e dimentica. Un Dio paziente, che cerca di educare anche Giona! E lo fa con molto umorismo. L'autore del libro E' uno sconosciuto: solo, leggendo i contenuti e analizzando lo stile, noi possiamo farci un'idea dell'epoca in cui il libro di Giona stato composto; tra il 400 e il 300 a.C., un periodo di rivolgimenti politici e sociali. Il nostro rifacimento Pi che rifacimento, un tentativo di "traduzione'" ai ragazzi e alle ragazze del testo sacro, conservandone lo spirito umoristico, sottolineando il messaggio, con linguaggio d'oggi. Il tono di una bella favola inventata da Dio, una storia immaginaria, che contiene molte verit. Tocca all'educatore evidenziarla giorno per giorno. Come recitarlo Il libro stato diviso in 15 puntate pi altre cinque che raccontano la vicenda di cinque "niniviti" d'oggi, che si sono convertiti. Si possono recitare a memoria, gruppo per gruppo, o leggere, curando la lettura, accompagnandola con della musica, scelta opportunamente. I personaggi possono essere caratterizzati con costumi o con opportuni simboli, per cui, anche se si cambiano i lettori , non c' rischio di confusione. In appendice, i vari suggerimenti sulla scena e sui costumi. Prima puntata GIONA UNA STORIA DI TERRA E DI MARE Personaggi Due narratori , quattro ragazzi, Giona NARRATORE UNO Buon giorno, amici e amiche di "Estate Ragazzi". E' gi passato un anno dall'ultima avventura vissuta insieme. NARRATORE DUE Un anno sono trecentosessantacinque giorni! Un bel pezzo di vita, che volato via e non torna pi. NARRATORE UNO E' colpa del Tempo, che trascorre come un fiume che dalla sorgente va alla foce. Hai visto qualche volta l'acqua risalire dalla foce alla sorgente, dal basso in alto? NARRATORE DUE No! Personalmente, no! Sarebbe un miracolo, un qualcosa di prodigioso, di mai accaduto prima! NARRATORE UNO Per nostra fortuna, entrati nel Tempo, non ne usciremo pi! Siamo chiamati a vivere per sempre, oltre lo spazio, oltre il tempo. E' parola di Dio! NARRATORE DUE A proposito, lo sai che Dio ha inventato storie bellissime? NARRATORE UNO Certo che lo so! Me le leggeva mia mamma in un libro chiamato Bibbia. PRIMO RAGAZZO Roba da preti! Mica vorrai farci la predica?! SECONDO NoI siamo venuti al Campo per divertirci! TERZO Dai! Raccontaci qualcosa che ci interessi veramente, che ci faccia sognare ... SECONDO Una storia originale, non come quelli della televisione, che mi sembrano tutte uguali! TERZO Quei grandi ci trattano tutti da bambini e ci inventanno avventure senza senso. GIONA Buon giorno! Se volete, posso raccontarvene una io! NARRATORE UNO Ehi, un momento! Tocca a noi raccontare la storia. Io sono il Narratore Uno... NARRATORE DUE Ed io il Narratore Due... Siamo stati scritturati per raccontare storie, avventure. Non rubarci il mestiere! GIONA Non intendo rubare il mestiere a nessuno. Volevo solo dire che io sono Giona! NARRATORE UNO Il signor Giona, quello dellla balena? NARRATORE DUE Il Signor Giona, quello della pianta di ricino? GIONA Io, in carne ed ossa, ma non ditelo troppo in giro, altrimenti finisco sui giornali e in televisione! QUARTO Io conosco la tua storia! E' scritta nella Bibbia. SECONDO Io, invece, non ne so niente! A casa mia la Bibbia non esiste! GIONA Bibbia una parola che viene dal greco. UNA RAGAZZA Biblin, libro. L'ho imparato da mia sorella, che frequenta il classico. QUARTO Non darti troppe arie, perch lo sapevo anch'io! Bibbia un insieme di libri, che parlano di Dio. GIONA Parlano anche dell'uomo: di millenni di storia dell'uomo e della sua amicizia con Dio. UNA RAGAZZA A casa mia, ho una Bibbia con la copertina rossa. GIONA Se guardi a pagina..., non ricordo il numero, troverai la mia storia! SECONDO E' una cosa "tosta" o una "borsa"? GIONA "Tosta"? "Borsa"? Cosa vuoi dire? SECONDO Ah, gi, tu sei di altri tempi, non conosci il linguaggio dei giovani del Duemila. "Tosta" vuol dire che "waw" (pr. uau!). Non capisci ancora? Vuol dire che piace ai giovani! GIONA E "borsa"? SECONDO Quando la storia "pesa", noiosa, che ti fa addormentare! QUARTO La storia di Giona a me piaciuta, quando me l'hanno raccontata all'oratorio. Ho visto anche un teatro dal titolo "Gio & Na", che mi piacerebbe recitare con i miei compagni. GIONA La mia vicenda un libro ispirato da Dio come tutti quelli della Bibbia. Io sono stato creato dal Capo stesso in persona! UNA RAGAZZA Anch'io, se per quello! Siamo tutti creature di Dio! GIONA Sono un profeta! SECONDO Profeta? Che razza di parola ? GIONA Siamo davvero un p tutti ignoranti. Io non sapevo cosa volesse dire "tosta" e tu non sai cosa significhi la parola "profeta'! Siamo pari! UNA RAGAZZA Glielo posso dire io? TERZO Queste ragazzine vogliono sempre primeggiare! UNA RAGAZZA Lo dici tu! Il mio parroco ha detto che il profeta la "bocca di Dio" GIONA Esatto! Nel senso che il profeta il "portavoce' della sua parola. Ma sono anche "orecchio", perch devono ascoltare quello che Lui dice. UNA RAGAZZA Di profeti ce ne sono tanti e io li ho studiati a memoria: Isaia, Geremia, Baruch, Ezechiele e poi Osea, Gioele, Amos, Abda... GIONA Giona, Michea, Abacuc... TERZO Quanti! Si potrebbe fare una squadra di calcio! "I profeti"! C' anche un complesso musicale, che si chiama cos!. UNA RAGAZZA Non scherzare con i "profeti": sono una cosa seria! Sono gli ambasciatori di Dio e parlano a suo nome. GIONA Beh, io, come profeta, sono stato una ... UNA RAGAZZA ... una frana! GIONA Ecco, una frana, come dite voi! Non ero molto obbediente: se avrete la pazienza di seguire la mia storia, capirete il perch. SECONDO Senti, quante puntate dura? NARRATORE UNO Te lo dico io: venti! SECONDO Come una "telenovela"? NARRATORE UNO Non una telenovela, un libro della Bibbia. GIONA Una specie di romanzo d'avventure, raccontato in collaborazione con Dio, che l'ha ispirato e mantenuto i diritti d"autore. (Musica) NARRATORE UNO "Le avventure del Signor Giona". Racconto in venti puntate, quindici pi cinque, liberamente tratto dalla Bibbia. NARRATORE DUE Scritto per voi, con la straordinaria collaborazione di Dio. NARRATORE UNO A domani! Per venti puntate, staremo insieme in serena compagnia. SECONDA PUNTATA "Giona, figlio di Amittai, va' a Ninive!" Personaggi: Narratori Uno e Due, Samantha, Giona, Un giovane, La voce di Dio. GIONA Ciao, ragazzi e ragazze! Eccomi qui, sono tornato! SAMANTHA Ciao, signor Giona! Lo sai che hai un nome buffo! GIONA Me l'ha dato il "Capo" e non buffo. Giona vuol dire "colomba". SAMANTHA In Paradiso c' qualche santo che porta il tuo nome? Dicono che porti fortuna! GIONA Io sono un santo! La mia festa il 21 settembre! E tu ce l'hai una santa in Paradiso? SAMANTHA Non lo so! Mi chiamo Samantha, Samy per gli amici! GIONA Mi dispiace deluderti, ma di sante con il nome di Samantha in paradiso non esiste neppure l'ombra! Lo dovrai diventare tu! UN RAGAZZO Ehi, voi due, non potreste iniziare la storia? GIONA Hai ragione! La parola ai narratori. NARRATORE UNO Era Giona, figlio di Amittai... GIONA Il nome di mia madre non c'. A quei tempi, per indicare a quale famiglia si apparteneva, bastava il nome del padre! SAMANTHA Come al solito le donne non contavano niente! GIONA Per il mio popolo era questa l'usanza! SAMANTHA Meno male che sono venuta al mondo duemila anni dopo di te. GIONA Di pi, di pi! Io sono vissuto 700 anni prima di Cristo: a quei tempi la donna non era molto importante agli occhi degli uomini, ma lo era a quelli di Dio. NARRATORE UNO Andiamo in ordine. Era Giona, figlio di Amittai. A lui un giorno venne rivolta la parola di Dio. NARRATORE DUE Qui ci vorrebbe uno che interpreti la voce di Dio. UN GIOVANE poi "VOCE DI DIO" Se volete, posso farlo io! NARRATORE UNO Prendi questo (gli d un megafono rudimentale). UN GIOVANE poi "VOCE DI DIO" Un megafono? NARRATORE DUE Dio ha una voce potente, che fa tremare la terra e sussultare i monti. VOCE DI DIO (prova la voce con toni diversi) Giona! Giona! Giona! GIONA Signore? VOCE DI DIO Alzati! GIONA Sono gi in piedi, Signore. Tu sai che sono sempre pronto ad ascoltarti. Sono o non sono un profeta? Sono tuo orecchio e tua bocca, tuo portavoce e ambasciatore. Signore, parla, che io ti ascolto! VOCE DI DIO Alzati Giona e va' a Ninive, la grande citt e in essa proclama che la sua malizia (al pubblico), la sua cattiveria, giunta fino a me! GIONA A Ninive? Eh, no, Signore, a Ninive, no! E' una citt di peccatori! NARRATORE UNO Ninive era una megalopoli, una citt "mega", grande, grandissima. NARRATORE DUE Era la capitale degli Assiri, simbolo della citt del male.. VOCE DI DIO Giona, va' a Ninive! NARRATORE UNO Cosa fa un uomo di Dio, quando Dio comanda? SAMANTHA Obbedisce! NARRATORE DUE Giona, decisamente, non era obbediente, perch invece di andare a Ninive, si era messo in cammino verso Tarsis. NARRATORE UNO Tarsis, per gli ebrei, era all'estremo confine del mondo. UN RAGAZZO Come le colonne d'Ercole? SAMANTHA Cosa c'entra Ercole con la Bibbia? UN RAGAZZO Lo dicevo come esempio. Le colonne d'Ercole erano il punto oltre il quale nessun marinaio osava andare. Dopo c'era il vuoto. GIONA L andr! Il pi lontano possibile da Ninive. Mi dispiace, Capo, ma questa volta faccio di testa mia! Ninive non merita la parola del profeta, tantomeno la tua! NARRATORE UNO Cos la pensava Giona, ma cos non la pensava Dio. NARRATORE DUE Vincer la misericordia di Dio o la severit di Giona? Giocate pure la schedina. Io mi sono gi fatto la mia idea: ho messo "uno"! TERZA PUNTATA Giona decide di imbarcarsi per Tarsis Personaggi Narratori Uno e Due, Giona, Due uomini, Un ragazzo e una ragazza, un marinaio, la Voce di Dio NARRATORE UNO Abbiamo lasciato Giona sulla strada, che doveva portarlo a Tarsis. NARRATORE DUE Tarsis in Spagna. Si prospetta a Giona un viaggio lungo, per nulla piacevole. GIONA Un bivio? E adesso da che parte vado? Scusi, buon uomo! UN UOMO Dice a me? GIONA Io dovrei andare a Ninive, cio, a Tarsis. Vado bene per di qua? UN ALTRO UOMO Fossi in te, andrei a Ninive: una citt dove chi ha soldi, pu divertirsi quanto vuole! GIONA Io invece voglio andare a Tarsis! Sono uomo di Dio e non del divertimento. Per me il gioco un'evasione, un perditempo! UN UOMO Se cos, scendi verso il mare. A Giaffa, nel porto troverai una nave per imbarcarti. GIONA Non sono mai stato al mare! UN UOMO Ti abituerai! Se resisti i primi giorni, se non ti accadono tempeste, se non ti derubano prima, potrai arrivare sano e salvo a Tarsis. GIONA Ci sono troppi "se"... UN ALTRO UOMO Se hai paura, va' a Ninive:la strada in discesa! GIONA E' sempre in discesa la strada verso il male! UNA RAGAZZA Giona, io non voglio intromettermi nei tuoi affari, ma ti sembra giusto insistere per andare a Tarsis? GIONA Chi sbaglia, paga! Ninive citt di peccatori, di mele marce! L non ci andr di certo. UN RAGAZZO Giona, anche una mela marcia, ha i semi buoni! GIONA Adamo ed Eva hanno sbagliato e Dio li ha cacciati dal Paradiso terrestre. Cos Caino, che ha ucciso il fratelo Abele: Dio lo ha cacciato dalla sua presenza. UNA RAGAZZA Erano persone singole, non una citt intera! GIONA Devo proprio ripassarti la Bibbia? Quando gli uomini hanno voluto costruire la torre di Babele, che arrivasse fino al cielo, fino a toccare e sfidare Dio, la torre caduta e gli uomini vennero dispersi per tutto il mondo ed anche la loro lingua venne confusa: non si intendevano pi tra di loro. UNA RAGAZZA Giona, tu sbagli a ragionare cos: dimentichi che il castigo veniva da Dio e non da un uomo, pur santo e timorato della fede. UN RAGAZZO E poi Dio lasciava sempre una speranza, tu invece... GIONA Chiudiamo il discorso: sono in vista di Giaffa! Vado ad imbarcarmi! UN RAGAZZO Sei sempre deciso? GIONA Decisissimo! UNA RAGAZZA Testardo? UN RAGAZZO Testardissimo! GIONA Io ho una parola sola: a Ninive non ci vado! (pausa) Buon giorno! C' nessuna nave in partenza? UN MARINAIO S, l in porto. Salpa per la Spagna! GIONA Fa scalo anche a Tarsis? UN MARINAIO Penso di s! Dopo Tarsis, il mondo finisce! NARRATORE UNO Giona scappava dal suo Dio, convinto che in un paese straniero non lo potesse seguire e perdesse ogni potere su di lui. NARRATORE DUE Ma per il Dio della Bibbia non esiste n spazio n tempo n paese straniero. GIONA (al pubblico) Vi prego, ragazzi, di non giudicarmi male! Il Signore poteva mandare un altro al mio posto. Sapeva bene come la penso io sui peccatori. UN RAGAZZO Se ha scelto te, avr avuto un motivo ragionevole! Dio intelligenza suprema. Non fa niente a caso! GIONA Perch non ci vai tu? UNA RAGAZZA L'uomo sul quale la mano di Dio si posata sei tu, Giona. Sei tu il profeta, la bocca di Dio. GIONA Per Ninive, come conciata, una bocca non basta: ce ne vorrebbero cento, mille, duemila. UN RAGAZZO Secondo me, ne basta una perch Dio sostiene i suoi profeti e parla per lui. UNA RAGAZZA Ges dice: "Non abbiate paura quando non sapete cosa dire: ve lo suggerir il mio Spirito". GIONA Ai miei tempi, Ges non era ancora nato! UN RAGAZZO Prima di te, altri han profetato, ubbidendo a Dio. UNA RAGAZZA Non hanno fatto tante storie, come fai tu! Perfino l'asina di Balaam ha profetato. Vuoi essere peggio di lei? Se non obbedisci, non vuoi bene al tuo Dio! GIONA Mi state ricattando? Dio mi ha creato libero, s o no? Allora io grido di "nooooo"! VOCE DI DIO Non c' bisogno di gridare! Ti sento lo stesso! GIONA Sei tu, Signore? VOCE DI DIO S, sono io! Te lo ripeto ancora una volta: va' dove devi andare! GIONA (fingendo di non sentire) S, un biglietto per Tarsis. Giaffa-Tarsis, solo andata! (al Signore) Troppo tardi, Signore: ormai ho comprato il biglietto! L'ho pagato a peso d'oro, non vorrai che lo butti via?!? VOCE DI DIO Cammina, Giona! Fa' pure quello che vuoi, ma, tieni bene a mente: "Ride bene, chi ride ultimo"! QUARTA PUNTATA Nel porto di Giaffa Personaggi Narratore Uno e Due, Giona, Voce di Dio, Capitano, Due Marinai. NARRATORE UNO Giona pronto a salpare. Fugge da Dio, si illude di nascondersi dalla sua presenza. Non capisce che, fuggendo da Dio, fugge anche da se stesso. MARINAIO PRIMO (gridando) Pronti all'imbarco? MARINAIO SECONDO Pronti! MARINAIO PRIMO Tutti a bordo? MARINAIO SECONDO Tutti a bordo! GIONA Un momento! Ci sono anch'io! CAPITANO Chi sei tu, che vuoi salire sulla mia nave? GIONA Mi chiamo Giona! Giona, figlio di Amittai! CAPITANO Mai sentito questo nome! Posso fidarmi di te? GIONA Mi raccomanda il mio Dio. VOCE DI DIO (tra s) Questo lo dici tu, Giona! Io non sono per niente contento di un viaggio, che ti porta lontano dalla mia volont. CAPITANO Solo il tuo Dio? GIONA Mettetemi alla prova e non ve ne pentirete! Io sono profeta, ma so anche lavorare! MARINAIO PRIMO Io ho conosciuto un altro profeta prima di te e non mi ha portato fortuna! GIONA Non ero io! MARINAIO SECONDO Non hai paura di imbarcarti in mare! Le onde sono alte e si balla come in una discoteca! NARRATORE UNO Cosa stai dicendo? Non ci sono discoteche nel nostro racconto! MARINAIO PRIMO Pardn, ero andato avanti nel tempo! Le onde sono alte e si balla su e gi! GIONA Io sono di quelli che non si lasciano piegare n dal cielo n dalle acque del cielo n da quelle del mare. (Al pubblico) Lo dico solo per farmi coraggio, ma ho una paura matta... Che Dio me la mandi buona! VOCE DI DIO Sta' tranquillo che te la mander io buona! CAPITANO Allora puoi salire! GIONA Ma qui dondola tutto! CAPITANO La nave beccheggia sempre... dovrai adattarti! MARINAIO PRIMO Metti la tua roba gi sotto nella stiva e vedi di sistemarti meglio che puoi! GIONA Tarsis lontana? CAPITANO Oltre il Mediterraneo. GIONA E quanto dura il viaggio? CAPITANO Circa un mese, se le cose vanno bene! GIONA E se vanno male? CAPITANO Anche meno! (Pausa) Levate l'ncora! MARINAIO PRIMO Ancora levata! CAPITANO Alzate le vele! MARINAIO SECONDO Vele allzate! CAPITANO Via verso Tarsis! GIONA E I MARINAI Via verso Tarsis! CAPITANO Che il nostro Dio ci sia favorevole ora e sempre! NARRATORE UNO Ogni viaggio in mare presenta rischi e pericoli. NARRATORE DUE A quei tempi i mari conosciuti non erano molti: "il grande mare" o mare dei Filistei, era il Mediterraneo. NARRATORE UNO "Il mare delle Canne" era il Mar Rosso. NARRATORE DUE Il mar Morto era il "mare del Sale". NARRATORE UNO Il lago di Tiberiade era il "mare di Galilea" dall'acqua dolce, liimpida e pescosa. NARRATORE DUE E' sul Mediterraneo che si inizieranno le meravigliose avventure de signor Giona. A domani. QUINTA PUNTATA Hanno inizio le avventure del signor Giona. Personaggi Narratore Uno e Due, Voce di Dio, Un ragazzo e una ragazza, Capitano, Giona, Primo e secondo marinaio NARRATORE UNO Vi abbiamo lasciato ieri sera con Giona imbarcato sulla nave diretta a Tarsis. Le sue avventure in mare meritano di essere raccontate. NARRATORE SECONDO Il mare era considerato dagli antichi come fonte di vita, ma siccome era spesso in tempesta, molti vedevano nel mare come un dio o un drago dalla forza devastatrice. NARRATORE UNO Per il popolo ebraico, il mare non era un dio, ma una sua creatura, obbediente al suo Creatore. NARRATORE DUE L'aveva creato all'inizio dei tempi, quando disse: VOCE DI DIO (interompendo) Quello che disse, ve lo dico io. Ero presente all'inizio dei tempi e ho registrato tutto nel cuore. Vai con il replay! NARRATORE UNO L'ha creato all'inizio dei tempi, quando disse: NARRATORE DUE Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo luogo e appaia l'asciutto. NARRATORE UNO E cos avvenne. Dio chiam l'asciutto, terra e la massa delle acque, mare.. NARRATORE DUE E Dio, come dice il Salmista, dominava l'orgoglio del mare. Questo avveniva nell'Antico Testamento. UN RAGAZZO Questo avvenuto anche nel Nuovo Testamento: io ho letto l'altro giorno che Ges ha placato una tempesta sul lago di Tiberiade e che camminava sulle acque. VOCE DI DIO Per forza, era mio figlio e poteva fare questo e altro. Ma tenete presente che io ho anche diviso il mare Rosso in due per far passare Mos e il popolo ebraico in fuga! UNA RAGAZZA Io l'ho visto in TV quando hanno dato i "Dieci comandamenti"... UN RAGAZZO Al mio oratorio, invece hanno dato la cassetta del "Mos". NARRATORE UNO Sul mare ne sono successe di avventure. Altre ancora succederanno! Intanto scoccata l'ora della partenza. NARRATORE DUE La nave sembra grossa, ma pur sempre piccola di fronte alle onde della tempesta, alla forza del vento; CAPITANO Giona, tu non sei uomo di mare! Come mai ti sei imbarcato? Quali affari importanti hai a Tarsis? GIONA Sono affari miei! VOCE DI DIO Nostri, Giona! GIONA Affari miei e di uno che conta molto lass! CAPITANO Scappi perch hai rubato? Sei un delinquente? GIONA Ve l'ho gi detto! Sono un bravo uomo! Al mio paese tutti mi conoscono e mi chiamano per nome! CAPITANO Giona, giura di non mentire! GIONA Il mio Dio non vuole giuramenti, ma ti assicuro che non mento: sono un brava persona, un giusto che rispetta le leggi. PRIMO MARINAIO Capitano, siamo ormai in alto mare! Dove puntiamo? CAPITANO A dritta, verso Nord-Ovest. GIONA Ormai le stelle sono alte! Vado a dormire! CAPITANO Buon sonno! Il tempo sereno. La navigazione procede bene. Dormi tranquillo, Giona! GIONA Dorme sempre tranquillo chi ha la coscienza a posto. Buona notte, capitano. VOCE DI DIO Buona notte, Giona! A presto! Ho pronto uno scherzetto per te, che ti credi "giusto", troppo "giusto"! NARRATORE UNO Il buon Dio dotato di molto umorismo inglese, pardn, divino e si diverte alle spalle dei cosidetti "giusti". NARRATORE DUE Di quelli che si sentono in pari con Lui. NARRATORE UNO Non sopporta la gente, che si vanta sempre! NARRATORE DUE Che si sente grande, importante. UN RAGAZZO Sfido: venuto per i deboli, per i peccatori, per i perduti! "Non sono venuto per i malati ma per i sani"! UNA RAGAZZA Guarda, che ha detto: "Non sono venuto per i sani, ma per i malati". UN RAGAZZO Perch cosa ho detto? GIONA Il contrario! Ma questa frase io non l'ho sentita! L'ha pronunciata pi di duemila anni dopo il Figllo del Capo. VOCE DI DIO Ma valeva anche prima, Giona! Ti senti troppo a posto con la tua coscienza, amico! Stai attento! In lontananza, ho gi visto un lampo e sentito un tuono, che promette poco di buono! GIONA Non ho paura, Signore! Il capitano mi ha detto che posso dormire sonni tranquilli: il barometro segna alta pressione e il bollettino metereologico dell'Aeronautica sul bel tempo. Una nube e un tuono non fanno certamente una tempesta! NARRATORE UNO Buona notte, Giona! Ci rivedremo domani! Tempesta ci cova! SESTA PUNTATA Si scatena la tempesta Personaggi Narratori Uno e Due, Primo e secondo marinaio, Capitano, Giona NARRATORE UNO Un lampo! NARRATORE DUE Due lampi! NARRATORE UNO Capitano, tre lampi! Il tempo sta cambiando! PRIMO MARINAIO Capitano, tempeste in vista! SECONDO MARINAIO Il vento aumenta pericolosamente! PRIMO MARINAIO Le onde si gonfiano! CAPITANO Ammainate le vele! SECONDO MARINAIO Un fulmine! PRIMO MARINAIO Due fulmini! SECONDO MARINAIO Capitano! Tre fulmini! NARRATORE UNO Lampi e tuoni, fulmini e saette erano segni della manifestazione di Dio. NARRATORE DUE La voce di Dio era paragonata al tuono! NARRATORE UNO Dio, Signore delle tempeste, vuol richiamare Giona all'obbedienza PRIMO MARINAIO Capitano, imbarchiamo acqua! CAPITANO Presto, alleggeriamo la nave! Buttate in acqua la zavorra! SECONDO MARINAIO L'acqua ha invaso la stiva! CAPITANO Svelti, gettate altro carico! Meglio perdere la merce che la nostra vita! PRIMO MARINAIO Capitano, le cose vanno di male in peggio! CAPITANO Chi di noi ha peccato? Ognuno preghi il suo Dio. Chiss che abbia piet di noi e ci salvi! PRIMO MARINAIO Bal-Shammai, signore del cielo, salvaci! Cada sui tuoi nemici la grandine pi forte! Le cavallette divorino per sette anni il loro paese e per altri sette anni i vermi divorino quelli che t'hanno offeso! CAPITANO I cavalloni raggiungono l'altezza di dieci metri! Continuate a pregare! SECONDO MARINAIO Abuna-Mazda, sii benedetto! Tu che hai creato la terra, tu che hai creato il mare, sii strabenedetto ma liberaci dal vento, liberaci dalla tempesta! CAPITANO I fulmini hanno spezzato l'albero pi alto della nave. Pregher il mio Dio visto che il vostro conta poco o niente! Teti, figlia del mare e di Nettuno, se noi finiamo negli abissi, cosa ci guadagni? Per i mille delfini dell'oceano, se ci salvi, ti dedichiamo un bastimento e una vela! PRIMO E SECONDO MARINAIO Capitano, anche le tue preghiere sono andate buche! Chiamiamo Giona! Forse il suo Dio potr liberarci dal naufragio! Ma Giona dov'? CAPITANO Giona! Giona! PRIMO MARINAIO Non risponde! Che sia morto di paura? CAPITANO Cercalo! Ma fa' in fretta! SECONDO MARINAIO Capitano, eccolo: dorme della grossa! CAPITANO Sveglialo, per mille bombe! Siamo alla deriva! SECONDO MARINAIO Giona, non ti vergogni di dormire, mentre noi sul ponte stiamo rischiando la vita? GIONA Cosa c'? Perch mi svegliate nel bel mezzo del sonno? CAPITANO Giona, il mare in tempesta! Invoca il tuo Dio perch ci salvi! GIONA Invocare il mio Dio! Perch? CAPITANO Sei ancora assonnato? Non senti i tuoni e i fulmini? Prega! Forse il tuo Dio si sar pensiero di noi e non periremo! PRIMO MARINAIO Capitano, sorteggiamo per sapere di chi la colpa di tutto questo pandemonio marino! NARRATORE UNO Nell'Antico Testamento una sciagura, una disgrazia, una malattia, erano sempre considerate conseguenza del peccato. NARRATORE DUE Il peccato era la rottura dell'alleanza con Dio. SECONDO MARINAIO La tempesta certamente dovuta al peccato di qualcuno di noi. CAPITANO In fretta, allora, sorteggiamo il colpevole! NARRATORE UNO In attesa del sorteggio, chiudiamo qui la puntata. Per Giona sono attimi di paura. E se fosse lui il peccatore? Lui che si ritiene il giusto, il profeta? NARRATORE DUE Fra poche ore lo sapremo! SETTIMA PUNTATA E' proprio lui, il colpevole! Personaggi Narratore Uno e Due, Primo e secondo marinaio, Capitano, Giona, Voce di Dio Un ragazzo e una ragazza. NARRATORE UNO Ci siamo lasciati ieri sera, prima delle operazioni di sorteggio. NARRATORE SECONDO La nave sta per naufragare per la violenza delle onde e del vento. NARRATORE UNO Si cerca il colpevole! PRIMO MARINAIO Venite, gettiamo la sorte per sapere chi colpevole di questa sciagura. NARRATORE UNO Tirarono a sorte e la sorte cadde su Giona! CAPITANO Giona! (pausa). Ora sappiamo per colpa di chi si scatenata la tempesta. PRIMO MARINAIO Cos'hai combinato? SECONDO MARINAIO Qual' il tuo mestiere? CAPITANO Da dove vieni? PRIMO MARINAIO Qual' il tuo paese? SECONDO MARINAIO A quale popolo appartieni? GIONA Sono Ebreo e venero il Signore Dio, che ha fatto il cielo e la terra. PRIMO MARINAIO Perch il tuo Dio ce l'ha con te? VOCE DI DIO Dai, Giona, raccontagli la verit? GIONA Il mio Dio non arrabbiato con me, ma con gli abitanti di Ninive, che sono grandi peccatori. VOCE DI DIO Contagliela giusta, Giona! SECONDO MARINAIO Se vuoi, possiamo darti una mano. CAPITANO Sei tra gente che ha sbagliato tante volte: noi siamo in grado di comprenderti; GIONA Sono un profeta e sto fuggendo dal mio Dio! E' Lui che scatenato la tempesta! NARRATORE UNO Giona fortunato: si imbattuto in marinai di pasta buona! NARRATORE DUE Sono pagani, ma non vogliono disfarsi di Giona. NARRATORE UNO Tentano ancora una volta di salvarlo, mentre il mare ha raggiunto "forza otto". CAPITANO Che cosa possiamo fare di te perch il mare si calmi? PRIMO MARINAIO Non siamo in grado di opporci alla volont del tuo Dio. SECONDO MARINAIO Noi non lo conosciamo ma davvero il Signore del cielo, della terra e del mare. GIONA Prendetemi e gettatemi in acqua! CAPITANO Non possiamo! E' contro le leggi del mare! Esse ci proibiscono di fare del male a chi abbiamo imbarcato! PRIMO MARINAIO In caso di naufragio, dobbiamo salvare prima le donne, i bambini e i passeggeri, poi noi stessi. SECONDO MARINAIO Ultimo a lasciare la nave il capitano. CAPITANO E' vero! GIONA Se volete salvarvi, gettate me in mare e le onde si calmeranno, perch so che la tempesta stata scatenata per colpa mia! NARRATORE UNO I marinai fecero un ultimo tentativo di salvare Giona. MARINAIO PRIMO Capitano, niente da fare! Non ce la facciamo pi! Le forze della natura sono superiori alle nostre. MARINAIO SECONDO Non ci resta che buttare in mare Giona! Troppo forte il suo Dio! CAPITANO E' assassinio uccidere un passeggero! GIONA Non temete! La condanna non venuta da voi! E' Dio che mi ha giudicato colpevole! CAPITANO Signore, fa' che non periamo a causa di Giona! MARINAIO PRIMO Non addossare a noi la sua morte, perch tu, Signore, agisci secondo il tuo volere. NARRATORE UNO I marinai presero Giona e lo gettarono in mare. NARRATORE SECONDO E subito il mare plac la sua furia. NARRATORE UNO E quegli uomini ebbero un gran timore di Dio. CAPITANO Il Signore di Giona il vero Signore. Offriamogli sacrifici di grazie. VOCE DI DIO Giona, questi marinai sono pagani ma hanno ascoltato la mia parola. Tu invece ora sei nelle acque del mare, perch non hai voluto ascoltare e dire che sul tuo biglietto da visita sta scritto "orecchio di Dio"! RAGAZZO Fino a quando Giona star a "bagno maria"? RAGAZZA Signore, vuoi davvero la sua morte? RAGAZZO Ci hanno sempre detto che il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Mos il Dio che salva. Come mai ora permetti che Giona muoia in mare? NARRATORE DUE La risposta alla prossima puntata. OTTAVA PUNTATA E da quelle parti venne a passare una balena Personaggi Narratori Uno e Due, Voce di Dio, Un ragazzo e una ragazza, Un ragazzo evoluto, Un bambino, La balena, Giona, Uno studioso. NARRATORE UNO Ci siamo lasciati ieri con tante domande sulla bont di Dio. NARRATORE DUE La nostra storia sarebbe finita alla settima puntata, se Dio non fosse intervenuto. VOCE DI DIO Avevate forse dei dubbi, uomini di poca fede? UN RAGAZZO Signore, a volte ci sembri cos lontano! UNA RAGAZZA La presenza del male ci lascia sempre senza fiato. UN RAGAZZO Mia madre dice sempre che non cade foglia senza che Dio lo voglia. UNA RAGAZZA Nel Vangelo abbiamo letto che perfino i capelli del nostro capo sono contati... Tu sai tutto, tu conosci anche le nostre miserie! UN RAGAZZO Se Giona in mare, tu l'hai permesso! UNA RAGAZZA A me Giona sta simpatico! E poi non aveva tutti i torti a rifiutarsi di andare a Ninive. C' della gente che non si merita la tua Parola, il tuo perdono. UN RAGAZZO Gli assassini, i ladri, i violenti! VOCE DI DIO Ragazzi, non abbiate fretta! La storia non finita! E poi, se volete, un consiglio da Dio: non siate facili a giudicare. Eviterete il rischio di sbagliare sul conto delle persone e anche su quello di Dio. NARRATORE UNO Continuiamo la storia. Nel libro di Giona, capitolo 2, sta scritto: NARRATORE DUE Capitolo 2, versetto 1: "Ma il Signore dispose che un grosso pesce inghiottisse Giona'. VOCE DI DIO Sono o non sono il Dio del cielo, della terra e del mare? Giona ha bisogno di qualche giorno di ritiro spirituale per riflettere sui suoi rapporti con me, con la gente. Un po' di esercizi spirituali non fan male a nessuno! UNA RAGAZZA Povero Giona! Con l'umidit, si prender una malattia! VOCE DI DIO Di raffreddore, non si muore! Metti pure il cuore in pace: ci star solo tre giorni e tre notti. Ma non precipitiamo per non correre il rischio di rovinare il racconto. UN RAGAZO EVOLUTO Questa storia della balena non mi convince troppo. Come pu essere entrata una balenottera azzurra nel Mediterraneo? Scriver a "Quarck" per capirne di pi! NARRATORE UNO Risparmia i francobolli! Non hai ancora capito che tutto il racconto una favola? NARRATORE DUE Una bellissima favola che Dio ci ha rivelato per insegnarci tante verit. NARRATORE UNO Giona un personaggio uscito dalla fantasia di Dio. NARRATORE DUE Cos come la balena. UN BAMBINO Non potevi dircelo alla fine: adesso la storia mi piacer di meno! NARRATORE UNO Anzi, ti piacer di pi, perch, ascoltandola, ti verranno in mente tante cose: perch mai Dio ha voluto raccontarcela? Quali insegnamenti ha nascosto nella storia di Giona? LA BALENA Io d voce alla balena! Mi sono meravigliata molto di vedermi arrivare dall'alto della nave una porzione di cibo cos ben confezionata! GIONA Meno male che avei una bocca gigantesca: ci sono passato dentro intero, senza essere masticato! UN RAGAZZO EVOLUTO Giona, si vede che non hai studiato scienze naturali! La balena non poteva masticarti: non ha denti, ha fanoni. GIONA Denti o fanoni per me lo stesso! L'importante che non mi sia fatto male, passando nelle sue fauci. Ho provato solo un grosso spavento! NARRATORE UNO Stop! Vi devo spiegare che il pesce protagonista di tante storie della Bibbia. UNO STUDIOSO Il vocabolario biblico parla di pesci ma non distingue con precisione i diversi animali della fauna acquatica. . Nella Bibbia si parla di mostri come il Leviatano, che solca le acque del mare, di balene, come quella che ha inghiottito Giona. Da precise informazioni, si sa che la legge ebraica vietava di mangiare molluschi, rane, anguille, calamaretti! UN RAGAZZO EVOLUTO Anche i gamberetti? UNO STUDIOSO Gli ebrei mangiavano solo pesci con le pinne: li pescavano nel lago di Tiberiade, il cosidetto "Mare di Galilea". Il pesce all'epoca delle persecuzioni dei cristiani, era diventato come il segno di riconoscimento dei seguaci di Cristo.. UN RAGAZZO EVOLUTO Ce lo ha fatto studiare a scuola il nostro prof. di religione: in greco, pesce si scrive IKHTUS. Sono le lettere iniziali della parola Iesus Krists Thu Uis Sotr, Ges Cristo Figlio di Dio Salvatore. BALENA Come balena sono orgogliosa di essere protagonista della Bibbia: mi era mai capitato di incontrarmi con un profeta. Hanno scritto storie meravigliose su di me: "Moby Dick, la balena bianca", "Bernie e...........". Anche nelle avventure di Pinocchio parlano di me, ma la Bibbia un best-seller: la mia fama va oltre la storia. NARRATORE UNO E nel ventre della balena, Giona ha tempo per riconoscere i suoi sbagli. NARRATORE DUE Il suo ritiro spirituale sar davvero efficace: ne uscir convertito! NONA PUNTATA Giona si mette a pregare Personaggi Narratore Uno e Due, Due giovani, Uno scrittore, Voce di Dio, La balena, Un ragazzo e una ragazza, Un bambino, Un exergastolano NARRATORE UNO Il primo passo per ottenere misericordia, riconoscere il proprio errore, il proprio peccato. NARRATORE DUE Chi si sente in pari con Dio, chi si sente sempre nel giusto, non viene giustificato. NARRATORE UNO Senza contrizione, niente perdono. NARRATORE DUE Nel Nuovo Catechismo si legge che la parola "contrizione" significa: "il dolore dell'animo e la riprovazione del peccato commesso, accompagnati dal proposito di non peccare pi in avvenire". NARRATORE UNO La misericordia di Dio entra in azione, quando l'uomo si sente perduto, sbagliato, peccatore. UN GIOVANE Basta riconoscersi peccatori ed abbandonarsi con fiducia alla bont senza misura di Dio per assicurarsi il perdono e la salvezza. UNA RAGAZZA Per ottenere il perdono dei peccati le cose richieste sono la contrizione, la confessione dei peccati, la soddisfazione e la penitenza. UNO SCRITTORE RUSSO "Conservate una fede senza riserve in Dio e non disperate mai del suo perdono. Io vi amo molto, figli miei, ma il mio amore nulla in confronto dell'amore di Dio" (Dostojewski) UN ALTRO GIOVANE Sant'Ambrogio diceva che al settimo giorno, Dio ripos, contento perch c'era qualcuno al quale dare il suo perdono: l'uomo e la donna, che aveva appena creati. LA VOCE DI DIO Ragazzi, basta con i compliment! Mi commuovete! E' vero: in cielo si fa pi festa per un peccatore che si converte che per novantanove giusti, che non han bisogno di perdono. LA BALENA Hai sentito Giona? Cosa aspetti a chiedere perdono della tua fuga da Dio, dal Padre che ama i peccatori, che ha fiducia anche in te? Poteva lasciarti morire in mare e invece ti ha portato a me! GIONA Hai ragione. Nella mia angoscia ti ho invocato, Signore, e tu mi hai esaudito: dal profondo degli inferi ho gridato e tu hai ascoltato la mia voce. UN RAGAZZO Il Signore ascolta sempre le nostre preghiere! Non ci lascia mai soli! UNA RAGAZZA O Dio, tu mi ami pi di quanto io ami me stessa! LA BALENA Continua, Giona, la tua preghiera. Alza il tono della tua voce, vedrai, il tuo Capo in ascolto. GIONA Mi hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare e le correnti mi hanno circondato: tutti i tuoi flutti e le tue onde sono passate sopra di me. LA BALENA Meno male, che hai trovato me! Anch'io sono stata strumento di Dio per te, per la tua salvezza! NARRATORE UNO Il Signore si serve spesso di qualcuno per operare salvezza: lo Spirito soffia dove vuole! NARRATORE DUE Nulla impossibile a Dio, ma Dio vuole servirsi anche di noi per operare la salvezza. UN BAMBINO DI SETTE ANNI Ho chiesto il Battesimo, perch il mio compagno di scuola credeva in Dio. Se lui ci crede, ho detto a mio pap, vuol dire che Dio c'! UN EX ERGASTOLANO E' stato in carcere che ho ritrovato la fede. Ero un assassino, un pericolo pubblico. Mi vantavo di quello che avevo fatto: oggi non pi. E' stata la testimonianza delle suore dell'infermeria, l'unico raggio di sole in mezzo alle tenebre della prigione.. GIONA Le acque mi hanno sommerso fino alla gola: l'abisso mi ha avvolto, ma tu mi hai fatto risalire dalla fossa alla vita. Quando mi sono sentito venir meno la vita, mi son ricordato di te, Signore. LA VOCE DI DIO Potevi pensarci un p di tempo prima. Comunque, meglio tardi che mai. GIONA La mia preghiera giunta fino a te, fino alla tua santa dimora. Con voce di lode offrir a te un sacrificio e adempir il voto che ho fatto: la salvezza viene dal Signore! VOCE DI DIO Ce n' voluto perch capissi! BALENA Posso intervenire a suo favore? VOCE DI DIO Non ce n' di bisogno! Ho ascoltato la sua voce. Ora tocca a te riportarlo fin sulle spiagge di Giaffa: l dovrai lasciarlo. NARRATORE UNO Cos fece la balena. Dopo tre giorni e tre notti, Giona si ritrov al punto di prima. NARRATORE SECONDO Da qui in avanti, anche per lui, le cose cambieranno. Staremo a vedere! DECIMA PUNTATA Si torna al punto di partenza: sulla spiaggia di Giaffa Personaggi Narratore Uno e Due, Voce di Dio, Giona, Un fariseo, Uno studioso, Un ragazzo e una ragazza, Naum, Sofona, Il re. NARRATORE UNO "Il Signore paziente con gli uomini e riversa sugli uomini la sua misericordia'. Cos dice la Bibbia nel libro chiamato il Siracide. NARRATORE DUE Su Giona viene riversata la misericordia di Dio: la balena lo vomita a Giaffa, sulla spiaggia a pochi chilometri da Gerusalemme. GIONA Signore, ti ringrazio! Finalmente sono su terraferma! Non ero a mio agio in mare, meno ancora nel ventre della balena! Signore, perch mi hai tenuto dentro per tre giorni e tre notti? Io mi sono accorto subito che stavo sbagliando tutto. VOCE DI DIO Giona, tu ben sai, che quanto faccio, lo faccio secondo progetto! Chiudi gli occhi! Ora immagina di essere in Palestina, ai tempi in cui in quella terra viveva mio figlio Ges. GIONA Ho chiuso gli occhi! Immagino di essere in Palestina, ai tempi di Ges. Chi sono quelli vestiti in quel modo? VOCE DI DIO Sono scribi e farisei... NARRATORE UNO Alle soglie dell'era cristiana, i Giudei si dividevano in parecchi gruppi politico-religiosi: i sadducei, gli esseni, gli zeloti e i farisei. NARRATORE DUE I Farisei erano i pi numerosi. Essi raggruppavano un gran numero di scribi e dottori della legge. NARRATORE UNO I farisei erano in contrasto con Ges, il Messia. UN FARISEO Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno. NARRATORE DUE Ges rispose che l'unico segno che poteva dare loro, a quella generazione di increduli, era quello di Giona, che rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce. NARRATORE UNO Anche Lui avrebbe conosciuto la morte e, come Giona dopo tre giorni venne liberato dal ventre della balena, cos Ges avrebbe vinto la morte. GIONA Qualcosa adesso riesco a capire. VOCE DI DIO Bene, se cominci a capire, eccoti il mio ordine... GIONA Signore, non mi lasci il tempo per respirare! VOCE DI DIO Alzati, va' a Ninive, la grande citt e annuncia quanto ti dir! NARRATORE UNO Questa volta Giona non perse tempo. NARRATORE DUE Si alz e and a Ninive secondo la parola del Signore. LO STUDIOSO Ora che conoscete un p meglio la storia, vi dir qualcosa di pi di Ninive. Era una citt situata sulla riva sinistra del fiume Tigri, in Assiria, fondata pi di duemila anni prima della nascita di Cristo. UN RAGAZZO Perch Ninive venne considerata citt di peccatori? LO STUDIOSO Sono i profeti che la vedono come simbolo della violenza dei tiranni e come la citt idolatra, che adorava non il Dio unico d'Israele, ma tanti di inventati dagli uomini. IL PROFETA NAUM Guai alla citt sanguinaria, piena di menzogne, colma di rapine, che non cessa di depredare. Ninive distrutta! Chi la compianger? IL PROFETA SOFONIA E' questa la citt gaudente che si sentiva sicura e pensava: "Io e non altri all'infuori di me!" LO STUDIOSO La citt viene distrutta nel 612 prima di Cristo dai Babilonesi e dai Medi. NARRATORE PRIMO E' verso questa citt, che si incammina il nostro profeta Giona. NARRATORE SECONDO Ore e ore di viaggio. Che dico? Giorni e giorni di cammino, non facile, pericoloso. NARRATORE PRIMO Ma Giona questa volta non si lamenta, anche se in cuor suo, non ancora molto convinto della missione che gli stata affidata. NARRATORE SECONDO Ninive era una citt molto grande, favolosa, affascinante. NARRATORE PRIMO Ci volevano tre giorni di cammino per visitarla. UN RAGAZZO Era pi grande di Milano? Di Roma? Di Parigi? STUDIOSO Tre giorni di cammino forse un'esagerazione, ma certamente Ninive era pi piccola delle citt, che hai nominato tu. UN RAGAZZO Era forse grande come Bergamo? STUDIOSO S, penso fosse cos! NARRATORE UNO Giona cominci a percorrere la citt per un giorno di cammino e predicava: GIONA Ancora quaranta giorni e Ninive sar distrutta! Ancora quaranta giorni e Ninive... UNA RAGAZZA Scusa, perch quaranta giorni e non trentanove o quarantuno? NARRATORE DUE La risposta all'esperto! STUDIOSO E' un numero simbolico, che richiama i quaranta giorni del diluvio universale e i quaranta giorni dell'Esodo. ABITANTE DI NINIVE Maest, c' in citt un ebreo, che grida minacce a nome del suo Dio. Che cosa dobbiamo fare? IL RE La notte porta consiglio! Rimandiamo a domani la risposta. UNDICESIMA PUNTATA Ninive conosce la "crisi' Personaggi Narratori Uno e Due, Re, Primo Ministro, Giona, Araldo, Un ragazzo e una ragazza, Un uomo e una donna, Voce di Dio. NARRATORE UNO A Ninive si era mai visto un profeta ebreo girare per la citt. NARRATORE DUE L a notizia era giunta anche al Re. IL RE Un profeta straniero giunto a Ninive! E predica che Ninive sar distrutta! Araldo, raduna i ministri a corte, subito. ARALDO Tutti i ministri del re sono convocati a corte! Tutti i ministri del re a corte! PRIMO MINISTRO Ci hai fatto chiamare, sire? IL RE Avete udito la voce dello Straniero? Minaccia la distruzione della citt, della nostra bellissima citt. PRIMO MINISTRO Abbiamo udito, sire! Ho preso anche informazioni: un profeta, che viene da Israele, un popolo che gi altre volte nella storia ha mostrato di avere Dio dalla sua parte. IL RE Fatelo venire alla mia presenza! GIONA Eccomi, signore. IL RE Che nome hai? GIONA Giona, figlio di Amittai. Sono ebreo! IL RE E chi mi dice che tu vieni da Dio? GIONA Dio stesso. Io non ci credevo quando mi ha detto di venire a Ninive a portare il suo messaggio. Cos sono fuggito dall'ordine di Dio e mi sono imbarcato per andare il pi lontano possibile da Ninive, da Dio stesso. Ma lui mi ha ricondotto qui dove non volevo venire. IL RE E qual' il tuo messaggio? GIONA Sono sette parole! IL RE Quali? Dille! GIONA Per ordine di Dio te le dir, non per ordine tuo! IL RE Per ordine di Dio , allora, dille! GIONA Ancora quaranta giorni e Ninive sar distrutta! IL RE Ancora quaranta giorni? GIONA Non uno di pi, qualcuno in meno! IL RE E nessuno si salver da questa sentenza? Gli abitanti di Ninive sono centoventimila! GIONA Si salver nessuno! IL RE Il tuo Dio severo, ma giusto. Troppi peccati in questa citt ed io sono il primo dei peccatori. Ingiustizie, vendette, furti, violenze, oppressioni, schiavit. io pagher per i miei peccati. io stesso dar l'esempio e gli altri mi verranno dietro. Araldo, raduna il popolo! ARALDO Popolo di Ninive, udite: il re vuole parlarvi! Cose gravi minacciano la nostra citt. Venite al palazzo del Re! UN RAGAZZO Pap, ho paura. Uno straniero minaccia distruzioni. UNA RAGAZZA Dice sul serio, anche mio padre spaventato, mia madre non vuole pi uscire da casa! UN UOMO Chi quel menagramo! Venga qui, che gli rompo la faccia! UNA DONNA Non temi il suo Dio? UN UOMO Dio non esiste! Se esistesse, anche Ninive sarebbe diversa! GIONA Ancora quaranta giorni e Ninive sar distrutta. UN ALTRO UOMO Sire, non puoi far tacere questo profeta di sventure? ARALDO Popolo tutto, il Re vi ha radunati per darvi un messaggio importante, che ognuno deve fare suo e portare anche agli assenti, piccoli e grandi che siano. Attenzione! Parla il Re! UN RAGAZZO Guarda, il Re non ha pi il suo manto prezioso! UNA RAGAZZA E neppure la corona! Deve essere impazzito! Veste di sacco e di cenere! IL RE Uomini e animali, grandi e piccoli, non gustino nulla, non pascolino nulla, non bevano acqua! Uomini e bestie, si coprano di sacco e si invochi Dio con tutto il cuore! Ognuno si converta dalla sua condotta malvagia e dalla violenza che nelle sue mani. Chiss che Dio non cambi e si impietosisca e deponga il suo ardente sdegno s che noi non moriamo! NARRATORE UNO I cittadini di Ninive credettero a Dio e bandirono un digiuno: vestirono il sacco dal pi grande al pi piccolo. NARRATORE DUE Una quaresima in grande stile "prima del tempo"! Come andr a finire? GIONA Mio debole parere? Fuoco di paglia! Non pu Dio perdonarli tutti! Ne hanno combinate troppe! Non sarebbe giusto! VOCE DI DIO Come al solito Giona ha parlato a sproposito. Lui conosce la mia giustizia, ma non la mia misericordia. NARRATORE UNO Il continuo alla prossima puntata! DODICESIMA PUNTATA Giona ha gli incubi, meglio, sogni strani! Personaggi Narratore Uno e Due, Un ragazzo e una ragazza, Voce di Dio, Giona, Tre servi, Il signore, Gionata, Geremia, Samuele NARRATORE UNO Abbiamo lasciato ieri Giona a Ninive, stanco, stanchissimo.... NARRATORE DUE Tutto il giorno era andato avanti e indietro per la citt, gridando che Ninive sarebbe stata distrutta. NARRATORE UNO Era stato ricevuto anche dal re. NARRATORE DUE Aveva visto con sua grande meraviglia che dal Re al pi piccolo degli abitanti agli stessi animali, tutti si erano vestiti di sacco e cosparso il capo di cenere. NARRATORE UNO Tutto digiunavano e innalzavano preghiere a Dio, mentre lui sperava che non li perdonasse e distruggesse la citt come Sodoma e Gomorra. UN RAGAZZO Anche oggi molti la pensano come lui. UNA RAGAZZA Io ho sentita un'amica di mia madre dire che bisogna essere pi duri con quelli che sbagliano. UN RAGAZZO Se tagliassero le mani a queli che rubano, non ruberebbero pi! Cos ho letto su un giornale. UNA RAGAZZA Sarei anch'io senza mani! Una volta mi capitato di prendere dei soldi a mia madre... UN RAGAZZO Un conto rubare in famiglia, un conto, fuori. VOCE DI DIO Ragazzi, ragazzi, sempre male rubare come dire bugie: non sono segni d'amore... UNA RAGAZZA Mi pare di aver sentito una voce... UN RAGAZZO Avrai avuto una visione! UNA RAGAZZA No, no, diceva che rubare e dire bugie non sono segni d'amore. NARRATORE UNO Per voi, ragazzi, pi facile fare delle scelte, orientarvi nella vita. Pi facile che per Giona. NARRATORE DUE Voi avete il Vangelo a disposizione, Giona, no! Se Giona avesse sentito le parabole di Ges gli sarebbe stato pi facile capire che Dio venuto per tutti, invita tutti a far parte della sua famiglia. NARRATORE UNO E' vero! Se Giona avesse conosciuto la parabola dell'invito a cena, sarebbe corso subito a Ninive! UN RAGAZZO Quale parabola? Io non la ricordo! VOCE DI DIO Raccontategliela, voi! Questi ragazzi d'oggi conoscono tutto dei campioni sportivi e dei cantanti e poi non conoscono la parola di Dio! Com' cambiato il mondo! NARRATORE UNO Ve la raccontiamo per voi e anche per Giona! GIONA Anche per me? Adesso non ho tempo: ho sonno! VOCE DI DIO Gliela manderemo in sogno! GIONA Fate quel che volete, ma vi avverto: non cambio parere tanto facilmente! VOCE DI DIO Lo sappiamo, lo sappiamo! NARRATORE UNO Vi dir, tanto per cominciare, chi sono i personaggi. NARRATORE DUE Il Signore, Dio del cielo e della terra. VOCE DI DIO Potresti dire il Dio dell'universo, sarebbe meglio! NARRATORE UNO I servi del Signore. UN SERVO Noi siamo suoi servi, ma Lui ci chiama "amici". NARRATORE DUE Infine, gente di ogni paese e razza del mondo. IL SIGNORE Amici, andate dagli invitati e dite loro che la cena pronta. Li sto aspettando a casa mia per la festa. UN SERVO Noi andiamo volentieri, ma non abbiamo i loro indirizzi! IL SIGNORE Eccoteli! UN SERVO Oh, Signore, ma son tutti pezzi da "novanta'! IL SIGNORE Non si dice cos! UN SERVO Scusa, Signore, ma sono i pi ricchi della citt. IL SIGNORE Tu, obbedisci. Di' loro che tutto pronto, che non manca nulla: "Ecco, io ho preparato il mio pranzo. I miei buoi e i miei animali ingrassati, sono stati uccisi e tutto pronto: venite al banchetto". SECONDO SERVO Gionata e figli, premiata azienda agricola. Ehi, c' nessuno in casa? Mi manda il Signore per invitarvi al banchetto! GIONATA Che vuoi? Non ho tempo da perdere! Ho appena comprato un campo e devo andare a vederlo! TERZO SERVO Geremia della casa di Beniamin. Ricco possidente. Buon giorno? GEREMIA So chi sei: il servo del Signore. Digli che non posso venire! TERZO SERVO Ma ha fatto uccidere tori e vitelli, agnelli allevati con fior di farina e ingrassati con latte e miele. Non puoi fargli un torto cos! GEREMIA Senti, mi sono impegnato con un amico per provare cinque paia di buoi. Ho deciso di comprarli. Se non vado, perdo la caparra! UN SERVO Buon giorno, Samuele: pace a te e alla tua sposa, Sara, da parte del mio Signore. Il mio Signore sar contento di avervi a cena da lui. SAMUELE Che cena? Non vorrai che lasci sola a casa mia moglie per una cena? No, mi dispiace: riferisci al tuo Signore che non vengo. I SERVI Signore, i tuoi ospiti di riguardo, hanno detto tutti che non vengono alla tua cena: hanno altro a cui pensare! IL SIGNORE Indegni! Sono tutti indegni! Il banchetto pronto e la cena si ha da fare. Il loro cuore occupato dalle cose, non sanno pi amare, vivere d'amicizia. Uscite per le strade, andate per le piazze e per le vie della citt e invitate ad entrare tutti quelli che troverete: poveri, storpi, ciechi e zoppi... UN RAGAZZO Come i niniviti? VOCE DI DIO Come i niniviti! GIONA Che mi succede? Che sogno mai questo? Cosa c'entra con la mia storia? VOCE DEL SIGNORE C'entra, s, Giona: tu sei come gli ospiti di riguardo. Loro, i niniviti, sono i peccatori. Tu non accetti di condividere con me il pane della misericordia, loro, invece, s... Non vedi, che pur di riconciliarsi con me, si sono vestiti di sacco? GIONA Che brutto sogno ho fatto! Loro s, io, no! E' certamente un incubo. Dio giusto e la giustizia non va d'accordo con la misericordia. Niniviti, perirete tutti! TREDICESIMA PUNTATA E cos furono perdonati tutti, piccoli e grandi... Personaggi Narratori Uno e Due, Ragazzo straniero, Giona, Voce di Dio, Un ragazzo e una ragazza, il Re NARRATORE UNO Ragazzi, buon giorno. Aprendo la Bibbia questa mattina, ho letto una bella notizia per tutti i peccatori, che si convertono: NARRATORE DUE Dio vide le loro opere, che cio si erano convertiti dalla loro condotta malvagia, e Dio si impietos riguardo al male che aveva minacciato di far loro e non lo fece. UN RAGAZZO STRANIERO Signore, sono venuto a dirti che non ci sar pi il castigo minacciato da Giona! IL RE Su, non scherzare, ragazzo: il momento serio, per me e per il mio popolo. UN RAGAZZO STRANIERO Non ci sar pi castigo! Dio stato toccato dalla vostra penitenza e vi perdona! Rientrate a casa vostra e ciascuno ricordi la potenza e la misericordia del Dio d'Israele! GIONA Fermi tutti! Dove andate? E chi sei tu, ragazzo, che dici queste cose? Chi ti ha dato il permesso? Da dove vieni? Dall'inferno o dal cielo? Io ho ricevuto un ordine preciso: Ninive sar distrutta! Dio stesso me lo ha rivelato! UN RAGAZZO STRANIERO Il tuo compito era quello di predicare la distruzione di Ninive e lo hai compiuto. Il resto opera di Dio, della sua misericordia! E' Lui che ha cambiato idea. GIONA Questo uno scandalo: Dio che si pente, che cambia idea! Non possibile! UN RAGAZZO STRANIERO Non hai letto cosa dice il profeta Geremia al capo 18, versetto 7 e seguenti? GIONA "Talvolta nei riguardi di un popolo o di un regno, io decido di sradicare, di abbattere e di distruggere; ma se questo popolo, contro il quale avevo parlato, si converte della sua malvagit, io mi pento del male che avevo pensato di fargli". UN RAGAZZO STRANIERO Visto? GIONA Visto niente! Qui mi si prende in giro! Non c' pi religione! UN RAGAZZO STRANIERO E' la prima volta che vedo un predicatore, che si arrabbia perch la sua predica ha ottenuto i risultati desiderati! GIONA Signore, permetti allora, che vuoti il mio sacco! Tu mi hai preso da lontano, mi hai obbligato a venire a Ninive! Ora mi stai coprendo di ridicolo! Lo sapevo che non dovevo venire a Ninive! Per questo, ero scappato la prima volta da te! VOCE DEL SIGNORE Giona, sei veramente arrabbiato al cubo! GIONA Signore, sei troppo buono e misericordioso! VOCE DEL SIGNORE E' vero: ho salvato anche te da morte, mandandoti una balena! GIONA E' un altro paio di maniche: io sono un tuo profeta! VOCE DEL SIGNORE Giona, ti senti troppo giusto! Questo il tuo sbaglio! GIONA Tu mi avevi detto che Ninive sarebbe stata distrutta e non salvata! Non sei stato ai patti! UN RAGAZZO Per fortuna, Giona! Sarebbero morte 120 mila persone! GIONA Peccatrici e criminali! UNA RAGAZZA Ma pentite! GIONA Per quanto tempo? Sono deluso, Signore! Non vi pi n fede, n legge, n morale! UN RAGAZZI STRANIERO Perisca la fede, la legge, la morale ma resti l'AMORE. GIONA Sei ancor tu? Non puoi toglierti dai piedi? Voi pensate che sia amore far venire un uomo da mille miglia perch faccia il profeta e dopo averlo fatto... VOCE DI DIO Senti, profeta, verr giorno in cui il figlio di Dio dir: "Quelli di Ninive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno, perch essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco ben pi di Giona qui". GIONA A quei tempi, spero di essere morto! RAGAZZO STRANIERO Giona, io sono un ragazzo straniero a Ninive e straniero anche nel tuo paese: appartengo a tutto il mondo... GIONA Sei forse un angelo del Signore! RAGAZZO STRANIERO Sono solo uno che vuole ricordarti quello che tu gi ben sapevi, prima di affrontare il viaggio. Prendi e leggi. VOCE DI DIO Lascia a me! Glielo dico io, in prima persona: "Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all'ira e ricco di grazia e di fedelt, che conserva la grazia per mille generazioni, che perdona la colpa, la trasgressione e il peccato; ma non lascia impuniti, poich castiga le colpe dei padri, nei figli e nei figli dei figli, fino alla terza generazione". Io posso punire e perdonare! Ho perdonato a Ninive, non mi sono sottomesso a te e questo ti brucia? GIONA S, Signore, mi brucia! Sono disgustato e preferisco morire! UN RAGAZZO Sei davvero testardo, Giona! UNA RAGAZZA Testardissimo! NARRATORE UNO Cos testardo nelle sue idee da buttar via anche la vita. NARRATORE DUE Sar davvero cos? Alla prossima puntata! Arrivederci! QUATTORDICESIMA PUNTATA I "furori' di Giona e "la pazienza" di Dio Personaggi Narratori Uno e Due, Giona, Voce di Dio, Un ragazzo e una ragazza NARRATORE UNO Buon giorno! Le avventure del signor Giona sono arrivate ad un punto critico! NARRATORE DUE I Niniviti si sono pentiti! Il Signore li ha perdonati! Per Giona questo il massimo delle offese. NARRATORE UNO Adesso, Giona, vuole nuovamente fuggire dalla presenza di Dio, cos come era fuggito all'inizio! GIONA La colpa tua, Signore, sei un Dio che non mantiene fede alla parola data. Mi hai costretto, s, perch mi hai costretto ad andare a Ninive per maledire quella brutta razza di peccatori: "Ancora quaranta giorni e Ninive sar distrutta". Che risultato ho avuto? VOCE DI DIO Giona, non te ne sei accorto? Sei rimasto alla puntata precedente, la tredicesima, se non sbaglio. GIONA Tu non ti sbagli mai, ma questa volta, forse, hai esagerato! Or dunque, Signore, toglimi la vita, perch per me meglio morire che vivere! VOCE DI DIO (Tra s). Quasi quasi lo prendo in parola, ma non ancora giunto il suo tempo! Gli dar un'altra prova! (a Giona) Giona, Giona, ti sembra giusto di essere sdegnato cos? GIONA Lasciami in pace, Signore! Non continuare a tormentarmi. me ne vado. UN RAGAZZO Dove, Giona? Non puoi fuggire dal cospetto di Dio. GIONA Lo so che mi tiene d'occhio, ma in questa citt, io non voglio stare un minuto di pi! Me ne vado in campagna. Ho bisogno di riposo, di relax! UNA RAGAZZA Forse hai bisogno di ripassare alcune pagine della Bibbia! UN RAGAZZO Direi anch'io! Giona, Dio lascia sempre una speranza: "non spezza la canna incrinata n spegne il lucignolo fumigante". GIONA Parole del profeta Isaia. UNA RAGAZZA Anche quando Adamo ed Eva furono cacciati dal Paradiso Terrestre, Dio ha lasciato una speranza! GIONA Genesi, capo 3, 1 e seguenti. Le so tutte le vostre argomentazioni, ma adesso ho caldo e ho bisogno di un p di fresco. Via, fuori dai piedi, voglio riposarmi. NARRATORE UNO Il nostro Giona si sistemato fuori della citt. NARRATORE DUE In un punto panoramico. GIONA Da qui avrei potuto godermi lo spettacolo della distruzione di Ninive e invece... UNA RAGAZZA Si vede che a Giona piacciono i film del terrore... UN RAGAZZO Piacciono anche a me, ma mio pap non vuole che li veda. Cambia sempre canale! UNA RAGAZZA Finch sono film, non mi interessa pi di tanto, ma nella realt deve essere brutto vedere una citt distrutta... GIONA Mi venuto sonno! Buon riposo, Giona! NARRATORE UNO Ma Dio non si arrende di fronte all'atteggiamento infantile di Giona! Tenta ancora di educarlo! NARRATORE DUE Un buon educatore non desiste mai, non perde fiducia, speranza e Dio l'educatore per eccellenza! GIONA Che caldo soffocante! VOCE DI DIO Giona desidera un p di fresco! Lo accontento subito: gli far crescere una pianta di ricino, che gli faccia ombra sulla testa! RAGAZZO (sfogliando un vocabolario) Ricino, sostantivo maschile, albero originario delle regioni tropicali, con fusto eretto, foglie palmate, fiori in grappoli e frutto a capsula aculeata dai cui semi si estrae un olio usato come purgante e lubrificante (chiude il vocabolario). Signore, gli vuoi dare una purga? VOCE DI DIO No, semplicemente, un rinfresco. Ho visto che con Giona le parole servono a poco, prover con i fatti! NARRATORE UNO La pianta di ricino cresce miracolosamente. NARRATORE DUE In modo miracoloso. NARRATORE UNO Giona prova una grande gioia per quella pianta. UNA RAGAZZA Finalmente sorridi, Giona! Pensavo che tu fossi nato arrabbiato. UN RAGAZZO Ti accontenti di poco: ti basta una pianta che ti d frescura e subito cambi d'umore. GIONA Con il caldo che c' qui in Oriente, vorrei vedere voi, che parlate tanto, senza aver provato niente! VOCE DI DIO Anche tu parli troppo, Giona! Non ti chiedi neppure chi ti ha fatto crescere la pianta cos rapidamente. NARRATORE UNO Signore, non anticipare il finale! NARRATORE DUE La classica ciliegina sulla torta, vorremmo riservarla a domani. VOCE DI DIO Beh, fate voi! Io intanto chiamo il mio amico verme. Ho una commissione da affidargli. NARRATORE UNO Amici, vi aspettiamo per la quindicesima puntata. Non mancate: Giona sta per essere servito di barba e capelli. NARRATORE DUE E' solo un modo di dire! NARRATORE UNO Direi un modo di dare una nuova lezione a Giona e a tutti quelli che ragionano come lui! Arrivederci a domani! QUINDICESIMA PUNTATA "La ciiegina sulla torta" Personaggi Narratore Uno e Due, Un ragazzo e una ragazza, Voce di Dio NARRATORE UNO Mettere una ciliegina sulla torta vuol dire portare a compimento con arte un capolavoro di dolce, pronto per essere mangiato e consumato in famiglia, tra amici. NARRATORE DUE Il libro di Giona non una torta, anche se di pasticci il nostro profeta ne ha combinati tanti. NARRATORE UNO La ciliegina "il finale'" a sorpresa, che ci invita a riflettere anche su di noi! NARRATORE DUE Ve lo avevamo detto: Giona non una persona. Questa non una storia realmente accaduta. NARRATORE UNO Dio l'ha inventata per dire che lui il Dio di tutti e non solo di pochi privilegiati. NARRATORE DUE Giona rappresenta il popolo di Israele, dei giusti, che si sentono i primi della classe. NARRATORE UNO Dio misericordioso con tutti e questo Giona sembra non volerlo capire. UN RAGAZZO Guarda, un verme! UNA RAGAZZA Non un verme comune: sta rodendo la pianta di ricino. UN RAGAZZO Se va avanti cos, la far morire! UNA RAGAZZA Le foglie sono gi cadute, il tronco si sta assottigliando! Quel verme deve essere della razza dei "castorini'! UN RAGAZZO Con quei denti, ha pi del Dracula: verme-dracula! UNA RAGAZZA Cosa dir Giona al suo risveglio? VOCE DI DIO L'ho mandato io quel verme-dracula, ma non finita. Adesso invier il resto: un vento orientale, afoso, 45. GIONA Che sole! Mi rompe la testa! Ma dov' finita la mia pianta di ricino? E' disseccata! Maledizione, chi ha fatto questo? VOCE DI DIO Indovina, Giona! GIONA Sei stato tu, Signore? Mi ha dato un grosso dispiacere: per me, ora, meglio morire che vivere! VOCE DI DIO Giona, non hai il senso delle proporzioni. Ti sembra giusto sdegnarti cos per una pianta di ricino. GIONA S, giusto, Signore! Sono davvero stizzito! UN RAGAZZO Giona, mai possibile? Te la prendi tantissimo per una pianta, che non hai piantato e non vuoi che Dio si prenda a cuore gli abitanti di Ninive! UNA RAGAZZA E' Dio che ha creato l'umanit, Lui che la vuol salvare: uomini e donne, giovani e anziani, poveri e ricchi. UN RAGAZZO Il Signore non pu non aver piet di Ninive e dei suoi centoventimila abitanti. UNA RAGAZZA Centoventimila, Giona, non due o tre! UN RAGAZZO Dio ha avuto compassione di loro perch erano deboli e fragili. UNA RAGAZZA Dio uno che soffre per le sue creature. UN RAGAZZO Un Dio incapace di soffrire non il Dio della Bibbia. VOCE DI DIO (Suggerendo) Il Dio della Bibbia si preoccupa delle sue creature... UNA RAGAZZA Il Dio della Bibbia si preoccupa ... VOCE DI DIO (Suggerendo) ... delle sue creature. UNA RAGAZZA ... delle sue creature. VOCE DI DIO (suggerendo) Il dolore di Dio, di cui si parla, non altro che la faccia del suo amore. UN RAGAZZO Il dolore di Dio... VOCE DI DIO .... di cui si parla... GIONA (interrompendo) La smetti di suggerire! Perch dici queste cose, Signore? VOCE DI DIO Tolgo il disturbo, Giona, ma scusa perch non mi stato concesso neppure di soffrire per le mie creature? NARRATORE UNO Non sappiamo cosa abbia risposto Giona. La Bibbia non lo dice. NARRATORE DUE Voi cosa avreste risposto? SEDICESIMA PUNTATA Ninive 2000: la storia continua. Personaggi Narratori Uno e Due, Un avvocato, Due condannati. NARRATORE UNO L'avventura di Giona, cari ragazzi e ragazze, terminata con una domanda senza risposta. NARRATORE SECONDO Profeti come Giona ci sono ancora oggi ai nostri tempi. NARRATORE UNO Come esistono ancora oggi schiere di Niniviti, che si convertono a Dio. NARRATORE SECONDO Di loro vogliamo parlarvi in queste ultime puntate: sono storie vere, che ci aiuteranno a capire di pi "le meraviglie" che Dio opera nel cuore degli uomini, cambiandoli da cuore di pietra in cuore di carne. NARRATORE PRIMO Se Giona tornasse ai nostri tempi, uno dei posti dove non andrebbe sarebbe il carcere. NARRATORE SECONDO Il carcere per lui sarebbe Ninive, cos anche per tutti coloro che non si sono sporcati le mani con affari disonesti. UN AVVOCATO Io ci sono andato in carcere. UN RAGAZZO Per forza, il tuo mestiere! Tu sei un avvocato, ci guadagni alle spalle dei ladri e degli assassini. UN AVVOCATO Pu darsi che sia vero quello che tu dici, ma io non ci andavo per quello!. "Ero in carcere e mi avete visitato": il Signore ci invita a non giudicare chi in carcere e a non condannarli prima del tempo. Nel carcere poi succedono cose bellissime, autentici miracoli d'amore. UNA RAGAZZA Parli sul serio? UN AVVOCATO S e quello che ti racconto quest'oggi, troppo bello! Non pu essere dimenticato; L'ho scritto anche in uno dei miei libri. Un mio cliente aveva preso 22 di carcere per omicidio. IL CONDANNATO Avevo perso completamente la testa! In giudizio mi condannarono ad una pena pesante! Mi trasferirono in carcere. In cella, ero con un altro. Non riuscivo a dormire. L'ALTRO E smettila di muoverti! Non mi lasci prendere sonno! IL CONDANNATO Sono nervoso: mi hanno dato pi di vent'anni di carcere. L'ALTRO Se per quello, io ho preso l'ergastolo: in prigione a vita, per sempre. IL CONDANNATO Anche tu hai ucciso? L'ALTRO No! Non ho mai ucciso nessuno! IL CONDANNATO E come mai ti hanno dato l'ergastolo? L'ALTRO Ho confessato! IL CONDANNATO Hai confessato un delitto che non hai mai compiuto? L'ALTRO Il vero colpevole era mio fratello. IL CONDANNATO Lo amavi cos tanto da accettare la prigione al suo posto? L'ALTRO Non l'ho fatto per lui, ma per i suoi figli: ne aveva nove e in pi l'ultimo aveva pochi mesi. IL CONDANNATO Viene almeno a trovarti? L'ALTRO Non pu venire: morto. IL CONDANNATO Allora semplice: basta dire che tu sei innocente!. L'ALTRO Non lo far mai! I figli ne proverebbero un dolore immenso. IL CONDANNATO E tu stai in prigione per tutta la vita? ( Pausa) Dammi la mano! L'ALTRO Perch? IL CONDANNATO (Pausa) Non ero un credente: ero un arabbiato. Alcuni giorni dopo chiedevo di parlare con un prete! Quella testimonianza d'amore mi aveva cambiato dentro! DICIASSETTESIMA PUNTATA La storia di Grazia e di Massimo, due malati di AIDS Personaggi Narratori Uno e Due, Grazia, Massimo, Un sacerdote, un giornalista. NARRATORE UNO Ninive 2000: la grande citt, dove avvengono storie incredibili di egoismo, di violenza, di emarginazione ma anche storie incredibili d'amore. NARRATORE DUE Fa pi rumore il male del bene, ma il bene tanto. UN SACERDOTE Io ho incontrato Grazia e Massimo per caso. Tutti e due malati di AIDS. Me li avevano presentati degli amici. GRAZIA Ci hanno appena dimessi dall'ospedale. Non sappiamo dove andare! MASSIMO Stiamo facendo colletta. Pu darci qualcosa? UN SACERDOTE Altri amici li accolsero in una comunit, da poco aperta, per i malati di AIDS. Dopo poche settimane, me li vedo arrivare in ufficio. GRAZIA Siamo qui! Vogliamo sposarci! UN SACERDOTE Sposarvi? Come fate? Siete malati terminali. Non avete soldi, non avete casa, che vita vi attende? MASSIMO Noi ci vogliamo bene e vogliamo che tutti lo sappiano. E' per quello che vogliamo sposarci in chiesa! UN SACERDOTE Ma voi credete in Dio? GRAZIA Prima no! Mi sentivo sola, arrabbiata. Mi ero data alla droga e mi lasciavo vivere senza senso. Da quando ho conosciuto Massimo, le cose sono cambiate. Non pensavo fosse cos bello amare ed essere amata. Ho scoperto di voler bene a me stessa, agli altri, a Dio. MASSIMO Ho sempre detto il Padre Nostro e l'Ave Maria, anche quando mi facevo! Non potevo addormentarmi senza dir qualcosa a Dio! Ora sono contento perch Dio mi ha fatto conoscere Grazia! GRAZIA Suo pap non voleva che stessimo insieme: "E' un disgraziato! Ti far star male!". Se mi telefona per parlare male di suo figlio, meglio che non mi telefoni. SACERDOTE Li ho sposati: lei, vestiva in bianco, lui in scuro. Stavano bene insieme. Mi sono commosso quando stata letta la pagina della Bibbia in cui si diceva che l'amore pi forte della morte. Tre giorni dopo il matrimonio, lei entrava in ospedale e Massimo in carcere. L'accusa era di omicidio, commesso l'anno prima. GRAZIA Non vero! Non possibile! SACERDOTE E' uscita dall'ospedale per stargli vicino, per poterlo aiutare, mentre era in carcere. Massimo ricordava niente del fatto. Lo portavano in tribunale in barella. Sfinito, senza forze, si dichiarava innocente. GRAZIA Riuscii ad ottenere il suo trasferimento in ospedale. Non lo lasciavo un momento. Lo vedevo spegnersi lentamente della mia stessa malattia. Signore, perch non possiamo vivere qualche momento insieme come tutti gli sposi? SACERDOTE Un altro amico offr il suo alloggio a Grazia e Massimo: l'ultimo mese lo passarono in questo appartamentino, che Grazia aveva adornato di fiori, di cartoline, di poster, di biglietti da lei scritti personalmente: "Coraggio, Massimo, ti voglio bene!". GRAZIA Mi sorrideva e diceva: "Perch non ti ho conosciuta prima?'". Avrei voluto che Dio ci donasse ancora un p di tempo per stare insieme. Ma soffriva troppo! Si spento come una candela ma la morte non mi ha separato da lui. Lo sento vivo come prima: gli parlo, lo prego! Fra poco anch'io lo raggiunger in Paradiso. SACERDOTE Una giornalista volle telefonare a Grazia, appena poche ore dopo la morte di Massimo (il suo era un "caso" da giornale, da televisione!). GIORNALISTA Se tornasse indietro, sposerebbe ancora Massimo? GRAZIA S, mio marito. Non gli ho voluto bene per scherzo! Per lui ho dato tutto il mio tempo, me stessa! Con lui ho vissuto i mesi pi belli della mia vita. DICIOTTESIMA PUNTATA Un "Padre nostro' difficile... Personaggi Narratore Uno e Due, Un sacerdote, Marco, suo pap. NARRATORE UNO Buon giorno, amici, la Ninive del 2000 ci riempie di stupori. NARRATORE DUE C' molto pi bene che male nel mondo. NARRATORE UNO Lo Spirito del Signore opera nei cuori della gente, suscitanto "meraviglie'. NARRATORE DUE Il Ninvita d'oggi un ragazzo di nome Marco. UN SACERDOTE Era arrivato al Centro con una grande sofferenza alle spalle: aveva visto il padre uccidere la madre. MARCO Sono uscito per strada, gridando come un pazzo: Mio padre sta uccidendo mai madre! Al processo, dissi tutto: mio padre prese l'ergastolo! UN SACERDOTE Marco aveva undici anni! Non riusciva a perdonare suo padre! In chiesa veniva... MARCO Ci andavo perch ci andavano i miei compagni! UN SACERDOTE Cantava volentieri... MARCO Ma non pregavo mai! Non ce la facevo! Quando sentivo che Dio era padre, mi veniva in mente il mio che... UN SACERDOTE Marco, ricordati che sempre tuo padre: ti ha donato la vita! Se tu esisti ed esistierai per sempre, lo devi anche a lui. MARCO Era molto meglio che non mi mettesse al mondo, con quel che ha combinato a me e ai miei fratelli! SACERDOTE Un giorno, dopo tre anni dalla morte della madre, Marco si trovava con i ragazzi in montagna. MARCO Era un giornata bellissima. Il "don" stava celebrando la Messa all'aperto, in mezzo alla neve, su un altare costruito con dei blocchi di ghiaccio... SACERDOTE Ora siamo invitati a recitare il Padre Nostro. Se non vi sentite di perdonare chi vi ha offeso o chi vi vuole male, fermatevi alla prima parte, quella della lode, ma non recitate la seconda: sarebbe una falsit. MARCO Io non recitai n la prima n la seconda parte, ma al termine della Messa... SACERDOTE Mi si avvicina e mi dice con voce commossa: MARCO Aiutami a dire il Padre Nostro. Voglio perdonare mio padre: non riesco pi a vivere con l'odio nel cuore. SACERDOTE Si inginocchi sulla neve e, con le lacrime agli occhi, insieme recitammo la preghiera che Ges ci aveva insegnato: "Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori!". MARCO Mi sentii come liberato da un peso. SACERDOTE Ora devi scrivere a tuo padre che lo hai perdonato.. MARCO E' proprio necessario? Lui non mi ha mai scritto! SACERDOTE Forse aspetta che sia tu a fare il primo passo. MARCO Mi aiuti lei. SACERDOTE Scrivemmo insieme al pap di Marco. La risposta non si fece attendere: arriv subito. IL PAPA' DI MARCO Figlio mio, ti ringrazio del tuo perdono. Qui in carcere volevo togliermi la vita, ma mi dicevo: non lo faccio, fino a quando tu non mi avessi perdonato. Ma adesso voglio vivere, perch molto bello aver ricevuto il tuo perdono... MARCO Alcuni anni dopo, mio padre si era ammalato gravemente. Con i miei fratelli, abbiamo chiesto la grazia al Presidente della Repubblica. Ci stata concessa: il pap morto libero tra le nostre braccia. DICIANNOVESIMA PUNTATA Siamo un sogno di Dio Personaggi Narratori Uno e Due, il Direttore, La studentessa universitaria, l'intervistatore, un sacerdote giapponese e un missionario. NARRATORE UNO NIinive 2000. In una Universit Italiana di grande prestigio. NARRATORE SECONDO PI di diecimila studenti la affollano ogni giorno:. NARRATORE UNO Sono giovani provenienti da tutta Italia: l'obiettivo comune. Una laurea conseguita l, garanzia di carriera, di futuro sicuro. DIRETTORE Nel mio pensionato in questi venticinque anni di servizio sono passati tantissimi giovani, anche dall'estero. INTERVISTATORE E come ha trovato questi giovani? DIRETTORE Una realt affascinante, anche nei mesi pi caldi della contestazione. Ce ne sono di tutti i tipi! Ho imparato molto da loro. INTERVISTATORE Qualche ricordo? DIRETTORE Molti ricordi! Non posso dimenticare i giorni della grande contestazione, quello della morte in uno scontro con polizia di un mio studente universitario. La mamma, solo dopo 15 anni, ha saputo perdonare. INTERVISTATORE Lei parla di perdono: credente! DIRETTORE Nel mio ufficio c' un crocifisso enorme! Prima ancora, avevo dei poster con delle frasi del Vangelo. Erano come dei "pugni'" nello stomaco a chi entrava! INTERVISTATORE L'essere credente non le ha creato problemi con i giovani? DIRETTORE No, ne avrei a non esserlo. Sono un convertito. Erano anni che non andavo in Chiesa. Un giorno, passando vicino ad una Cappella dove c'era l'adorazione eucaristica, mi sentii come attratto invincibilmente ad entrare. Ho coniato una medaglia d'oro per ricordare il giorno del mio ritorno a Cristo. Proprio per questa mia esperienza personale, sono sempre stato molto vicino ai non credentI. Un giorno venne da me una studentessa: carina, intelligente, il massimo dei voti. STUDENTESSA Io non credo, non posso e non voglio credere! DIRETTORE Prendi, un libretto dei primi tempi della Chiesa. Glielo diedi cos come l'ho dato ad altri. Ne avevo fatti stampare pi di centomila. Si chiama "La didach".. STUDENTESSA Non sar certo un libro a farmi cambiare idea. DIRETTORE Due anni dopo, ricevo una sua lettera: STUDENTESSA Ho letto quelle poche pagine della "Didach": mi hanno messo in crisi. Lei non pu immaginare da dove le scrivo. DIRETTORE Non potevo immaginarlo: aveva davanti a s una carriera splendida di dirigente. STUDENTESSA Le scrivo da un convento di clausura: ho lasciato tutto per seguire pi fa vicino e totalmente il Signore Ges. Ora sono tranquilla e serena: fnalmente ho trovato il mio posto. NARRATORE UNO Ognuno sereno quando troiva il suo posto nella vita. NARRATORE DUE Quando realizza il sogno realizzato da Dio su di lui. NARRATORE UNO Da sempre Dio ci chiama. Per qualcuno, la chiamata chiara, per altri pi complessa, per altri '"sorprendente', miracolosa. UN SACERDOTE GIAPPONESE Io ero un kamikaze: avevo 17 anni circa, quando mi sono presentato per essere mandato a morire su un aereo-bomba, che doveva esplodere sul nemico. Durante un allenamento, esplose l'aereo. Caddi dalll'altezza di venti metri, incolume. INTERVISTATORE E' stato un miracolo! UN SACERDOTE GIAPPONESE A quei tempi ero buddista, non credevo ai miracoli. INTERVISTATORE E come mai ti sei fatto cattolico? UN SACERDOTE GIAPPONESE Ero entrato a rubare nella parrocchia: non sono un ladro. Avevo bisogno di chiodi. Eravamo subito dopo la guerra: il Giappone era steso al suolo. Io con mia mamma e mio fratello eravamo senza casa. INTERVISTATORE E tuo padre? UN SACERDOTE GIAPPONESE Morto alla notizia della socnfitta: si era suicidato come altri generali dell'esercito. INTERVISTATORE Continua. UN SACERDOTE GIAPPONESE Mentre stavo arraffando dei chiodi, due mani mi prendono alle spalle: UN MISSIONARIO Cosa fai? UN SACERDOTE GIAPPONESE Scoppiai a piangere. Gli spiegai cosa stessi facendo. UN MISSIONARIO Perch non me lii hai chiesti? Guarda, questi sono i chiodi. Cosa ti serve ancora? UN SACERDOTE GIAPPONESE Rimasi sorpreso. Quale Dio il tuo, che ti fa aiutare anche uno che non della tua religione? UN MISSIONARIO Dopo la preparazione, il giovane 'ladro' ricevette il Battesimo, divenne poi sacerdote. Ora Vescovo. NARRATORE UNO Ancora una volta, per vie traverse, Dio vedeva realizzato il suo "sogno". VENTESIMA PUNTATA I Barabba's Clown Personaggi: Narratore uno e due, un barabit, quattro Barabba's Clown, un educatore, Luigi NARRATORE UNO Giona non poteva immaginare che dei "niniviti" si convertissero! NARRATORE DUE Quelli di cui vi narriamo la storia, oggi, a Milano, li chiamiano i "barabitt", piccoli Barabba. NARRATORE UNO Sono ragazzi segnati a dito, fin da piccoli. Tu finirai certamente male! NARRATORE DUE Ragazzi che nessuno vorrebbe accanto ai propri figli. UN BARABITT Spesso ci giudicano male, perch non sanno cosa c' dietro alla facciata di ognuno di noi! NARRATORE UNO In ogni ragazzo, anche il pi difficile, c' sempre qualcosa di buono, diceva un santo amico dei giovani, di nome Don Bosco. UN ALTRO BARABITT E' cos simpatico, Bon Bosco, che non sembra nemmanco un santo! UN BARABBA'S CLOWN Abbiamo fondato un gruppo di teatro per andare in giro a dire alla gente che anche in Barabba c' qualcosa di buono! UN SECONDO BARABBA Abbiamo scelto di essere dei clowns, perch i clowns sono i portatori di gioia! Sono "buona notizia"! UN EDUCATORE Non si pu essere clown, se non lo si prima nel cuore! Non puoi comunicare gioia, se la gioia non ce l'hai dentro di te! UN BARABBA'S CLOWN Un giorno abbiamo incontrato un missionario: perch non mi date una mano per i poveri? UN SECONDO BARABBA'S Abbiamo cominciato a fare spettacoli, girando tutta Italia ed anche per l'Europa... UN BARABBA'S CLOWN Tutto quello che abbiamo raccolto, parecchie centinaia di milioni, lo abbiamo donato ai poveri... UN SECONDO La cosa pi bella che ci siamo divertiti noi: stupendo fare qualcosa per i poveri, essere utili a qualcuno e sentire che qualcuno ha bisogno di te. UN BARABBA'S E' stato anche il nostro modo di incontrare Cristo: attraverso la carit! UN ALTRO BARABBA'S Costa fatica girare il mondo cos: bisogna sempre essere carichi, disponibili. UN BARABBA'S Qualcuno di noi stato anche in Per: chi per cinque mesi, chi per un anno, chi di pi. UN ALTRO BARABBA'S Una cosa certa: lavorare per i poveri ci ha aiutati ad accettare anche noi stessi, le nostre famiglie e superare le nostre paure. E' proprio vero che come fai qualcosa per gli altri, trovi una gioia che non puoi comperare con i soldi... LUIGI Quando ero piccolo, mi cacciarono di casa, perch facevo casino. Avevo forse un anno, non mi ricordo. Poi mi misero in un befro... brefotrofio fino a quando sono venuti due signori, un uomo e una donna che mi dissero: "Ti faremo noi da pap e da mamma!". Se volete, io ci sto, ma dopo un p anche l feci casino e mi cacciarono da casa e mi mandarono in un altro collegio, dal quale mi accciarono fino a quando sono arrivato qui con voi. Si vede che in me non c'era niente di buono, se nessuno mi voleva bene... UN EDUCATORE Senti, Luigi, devi smetterla di piangerti addosso. Tu puoi costruire un tuo domani. intanto hai una faccia bellissima da clown, perch non ti metti con noi? LUIGI Ma io faccio ridere nessuno! UN EDUCATORE Provaci! LUIGI Ho cominciato anch'io a girare l'Italia a far ridere la gente, a far qualcosa per i poveri... La vita ha cominciato a sorridermi! ULTIMA PUNTATA Una Donna madre della Speranza Personaggi Narratore Uno e Due, Un ragazzo e una ragazza, un altro ragazzo, Giuseppe, un educatore, Giona. NARRATORE UNO La nostra storia si sta concludendo. NARRATORE DUE Non la vogliamo terminare senza un invito alla gioia, alla speranza! NARRATORE UNO Se nel mondo ci sono ancora dei Giona, nel mondo c' anche una Donna, che noi vorremmo che tu conoscessi e imparassi ad amare. NARRATORE DUE La chiamano Madre della Speranza, Rifugio dei peccatori, Consolatrice di chi piange, Aiuto dei Cristiani. RAGAZZO Io so chi ! UNA RAGAZZA Non difficile da indovinare: Ges Cristo stesso ce l'ha donata come madre sulla Croce! RAGAZZO Il suo nome dolcissimo: Maria. UNA RAGAZZA Mia madre mi ha insegnato ad amarla fin da piccola! UN ALTRO RAGAZZO Per lei stato facile essere buona e generosa: era nata senza peccato originale. UNA RAGAZZA L'amore si misura sempre dal doloro, che sei disposto a sopportare per le persone che ami! UN RAGAZZO Se leggi il Vangelo, fin da giovane, ha dovuto superare fatiche, che hanno messo a dura prova la sua fede. GIUSEPPE Maria, non c' posto in nessun albergo. C' solo questa grotta! UNA RAGAZZA Il figlio di Dio nasce in una stalla. UN RAGAZZO Pochi mesi dopo deve scappare per salvarlo da Erode, dalla strage degli Innocenti. GIUSEPPE Maria, prendi con te Ges. Vogliono ucciderlo! Vieni, andiamo in Egitto. UNA RAGAZZA Ma la prova pi grande Maria l'ha sul calvario, accanto alla Croce: sempre duro per una madre veder morire il proprio figlio. UN RAGAZZO Per Maria, ancor di pi: sa che Ges innocente, il Figlio di Dio che venuto a liberare l'umanit dal peccato, dalla morte. UN RAGAZZO Sul Calvario siamo affidati a Lei, e Lei affidata noi! UNA RAGAZZA Ges non si tiene niente per s! Ci dona perfino sua madre. Da quel momento pi nessuno sar orfano! UN EDUCATORE Maria nostra madre, perch ha sempe fatto la vollont di Dio. Non stata come Giona a contrattare o a discutere: ha detto "s" con decisione, concoraggio. UNA RAGAZZA Ave, o Maria, madre di tutti, madre di noi peccatori, aiutaci ad essere buoni con tutti, ad essere testimoni e annunciatori della bont di Dio. UN RAGAZZO E tu, Giona, non hai niente da aggiungere? NARRATORE PRIMO Giona avr s qualcosa da aggiungere, ma voi, voi che ci avete seguito durante tutte queste vacanze, non avete niente da dire? NARRATORE SECONDO Ci auguriamo che questa storia diventi per voi "cara memoria' e vi aiuti a non essere dalla parte di Giona, ma di quella di Dio. NARRATORE PRIMO Arrivederci all'anno prossimo.